TARANTO - Ennesimo brutto colpo per la situazione occupazionale della Città dei Due Mari. Il gruppo Marcegaglia oggi ha annunciato ai sindacati di categoria e alle Rsu di Fim, Fiom e Uilm la cessazione delle attività, con la conseguente chiusura e il licenziamento di 140 dipendenti, dal prossimo 31 dicembre, dello stabilimento di Taranto.
"Un'ennesima mazzata per questo territorio gia' martoriato da una crisi senza precedenti - proseguono - che continua a mietere perdite di posti di lavoro". Fim, Fiom e Uilm hanno convocato per domani dalle 15,00 un'assemblea con tutti i lavoratori, proclamando, sin da ora, lo stato di agitazione del Gruppo.
"Anche questa volta Taranto subisce la perdita di 140 posti di lavoro - sottolineano i sindacati - a causa di una decisione aziendale disinteressata al nostro territorio: lasciano Taranto per una riorganizzazione del Gruppo Marcegaglia, scippando nuovamente a questa citta' posti di lavoro e opportunita' di sviluppo non inquinante. Dopo l'eolico, a pochi giorni di distanza, anche il fotovoltaico abbandona Taranto, una citta' gia' compromessa dai problemi ambientali. Quale futuro ci attende?", concludono.
"Un'ennesima mazzata per questo territorio gia' martoriato da una crisi senza precedenti - proseguono - che continua a mietere perdite di posti di lavoro". Fim, Fiom e Uilm hanno convocato per domani dalle 15,00 un'assemblea con tutti i lavoratori, proclamando, sin da ora, lo stato di agitazione del Gruppo.
"Anche questa volta Taranto subisce la perdita di 140 posti di lavoro - sottolineano i sindacati - a causa di una decisione aziendale disinteressata al nostro territorio: lasciano Taranto per una riorganizzazione del Gruppo Marcegaglia, scippando nuovamente a questa citta' posti di lavoro e opportunita' di sviluppo non inquinante. Dopo l'eolico, a pochi giorni di distanza, anche il fotovoltaico abbandona Taranto, una citta' gia' compromessa dai problemi ambientali. Quale futuro ci attende?", concludono.