Napolitano, Italia non ricada in deficit. Ma imprese deluse da L.Stabilità

NAPOLI - "Possiamo noi sottovalutare il fatto che l'Italia sia uscita dalla situazione in cui era di infrazione per deficit eccessivo, possiamo correre il rischio che ci ricaschi? Il governo dice di no e penso che sia una giusta preoccupazione": così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una videointervista al Convegno dei giovani di Confindustria.

"Bisogna in primo luogo che tutte le forze sociali, culturali, politiche del Paese sappiano di avere il dovere di dare fiducia in un'Italia che torni a crescere nel Nord e nel Sud perché se crescesse solo al Nord l'Italia non andrebbe troppo avanti", ha detto Napolitano.

''Abbiamo superato momenti molto più complessi e drammatici di questo attuale; supereremo anche questo per ridare all'Italia quella capacità anche di sviluppo industriale e non solo economico '', ha detto il capo dello Stato.
"La questione non è tanto di vedere quanto si sia stanziato o se si dovesse o potesse stanziare di più" dice Napolitano delle misure per ridurre il prelievo fiscale su imprese e lavoro. "Il problema è di vedere nell'insieme su quali risorse possiamo contare seriamente senza inventarci delle coperture fasulle".

BONDI, VIOLATI IMPEGNI PDL - "Io continuo a ritenere che il partito e i gruppi parlamentari debbano essere messi a conoscenza e debbano poter discutere un provvedimento che contraddice tutti gli impegni e le promesse fatte ai nostri elettori". Lo afferma Sandro Bondi, coordinatore nazionale del Pdl.
Il ministro dell'Economia Saccomanni
IMPRESE BOCCIANO LEGGE STABILITA' - ''La legge di stabilità deve avere misure più consistenti per la ripresa''. Lo affermano in una nota Abi, Alleanza delle Cooperative, Ania, Confindustria, Rete Imprese Italia rilevando che ''manca una rapida e decisa azione di tagli alla spesa pubblica''; chiedono ''una riduzione più incisiva del cuneo fiscale e costo del lavoro''.

Passera, manovra gravemente insufficiente - La manovra finanziaria ''penso sia gravemente insufficiente rispetto al bisogno di quei 10 milioni di italiani che hanno problemi di lavoro gravi e delle centinaia di migliaia di aziende che hanno difficoltà e del Paese che fa fatica a rimettersi in moto''. Così l'ex ministro, Corrado Passera, a margine del forum della Coldiretti.

BOLDRINI, DEVE ESSERE RIVISTA - "Tutti dicono che la legge di stabilità deve essere rivista in alcuni ambiti. Tutti concordano che in Parlamento si possa fare qualcosa. Penso sia la sede giusta per effettuare i cambiamenti". Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, a margine di un convegno sui cervelli in fuga, allo Steri a Palermo

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