Papa Francesco ad Assisi, mondanità uccide

ASSISI - "Auguri a tutti gli italiani, alla persona del capo del governo, qui presente". Lo ha detto papa Francesco ad Assisi, ricordando che oggi, 4 ottobre, è la festa del patrono d'Italia San Francesco e riferendosi alla presenza alla messa del premier Enrico Letta.

"Preghiamo per la Nazione italiana, perché ciascuno lavori sempre per il bene comune, guardando a ciò che unisce più che a ciò che divide". Ha proseguito papa Francesco durante l'omelia della messa celebrata sulla piazza di San Francesco.

"Rispettiamo ogni essere umano - ha continuato il Papa -: cessino i conflitti armati che insanguinano la terra, tacciano le armi e dovunque l'odio ceda il posto all'amore, l'offesa al perdono e la discordia all'unione". "Sentiamo il grido di coloro che piangono, soffrono e muoiono a causa della violenza, del terrorismo o della guerra, in Terra Santa, tanto amata da san Francesco, in Siria, nell'intero Medio Oriente, nel mondo", ha aggiunto.

La "mondanità spirituale uccide - sempre secondo Bergoglio - l'anima le persone la chiesa". Nella sala della spoliazione di Francesco, Bergoglio ha chiesto al Signore che "dia a tutti noi il coraggio di spogliarci dello spirito del mondo che è la lebbra, il cancro della società, il nemico di Gesù".

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