Partiti, sale soglia detrazioni. Sì Camera a ddl

ROMA -  Si' dell'Aula della Camera al ddl sul finanziamenti pubblico ai partiti. Il testo, passato a Montecitorio con 288 voti a favore, 115 contrari e 7 astenuti, va al Senato.

Chi donerà soldi ai partiti godrà di detrazioni al 37% tra i 30 euro e i 20 mila euro, al 26% tra i 20 mila e i 70 mila euro.

E' l'accordo nella maggioranza per sbloccare lo stallo sulla modifica all'art. 9 del ddl del governo. Viene abbassata la percentuale sulle cifre più basse (era il 52%) e innalzata la soglia massima delle detrazioni. I partiti che non promuovono le quote rosa nelle loro liste saranno penalizzati nei contributi: lo prevedono emendamenti del Pd e di Sel al ddl sul finanziamento pubblico ai partiti che sono stati approvati dall'Aula della Camera con la sola astensione di M5S e Fdi.

In particolare, se uno dei due sessi avrà meno del 40% dei candidati, le risorse destinate al partito verranno decurtate dello 0.50% per ogni punto percentuale in meno. Il contributo verrà decurtato di un ventesimo ai partiti che non destinino almeno il 10% di quanto spetta loro per iniziative volte ad accrescere la partecipazione attiva delle donne alla politica.