(Foto: Puglia Iapigia o Messapica) |
Di origine razziale indoeuropea, gli Iapigi presero il largo dell’Adriatico fino alle coste della Puglia provenendo dall’Illiria, una regione occidentale della penisola balcanica, forse a metà tra il secondo ed il primo millennio avanti Cristo, ma una loro visibilità storica più evidente, e finalmente attestabile, si ha solo a partire dall’ottavo secolo avanti Cristo. Questo periodo è anche quello durante il quale si verifica una differenziazione all’interno del popolo japigico, per cui si potrà parlare di Messapi nell’attuale Salento, Peuceti in quella che è l’odierna Terra di Bari e Dauni nella Capitanata d’oggi.
Un guerriero iapigio |
E’ un fatto certo che, prima o poi, essi venissero a contatto frequente con i Greci, dai quali d’altronde venne coniato il nome di Japigi. Con ogni probabilità dovevano trattarsi delle popolazioni più prossime, quelle della Magna Grecia del litoraneo ionico, in particolare Taranto. Ma è un dato attestato che contatti e probabili fusioni con genti di origine greca, ad esempio micenea, fossero avvenuti anche in epoca assai precedente.
A questo dato si arriva con finale certezza anche per via dell’alfabeto adoperato per la lingua messapica, ossia quello greco stesso, con qualche debole variante appena, pur conservandosi la lingua di fatto distinta da quella greca.
Moneta di Oria |
Probabilmente si trattava solo della città più popolosa tra le diverse sparse lungo il territorio pugliese d’allora, come Ugento, Alessano, Soleto, Cavallino, Otranto, Vaste.
Mappa dell'antica Puglia |
Per quanto sostanzialmente pacifici, non disdegnavano il conflitto armato, tanto che, non di rado, accadeva che sorgessero conflitti con i confinanti tarantini di ceppo greco, con i quali comunque coesisterono per centinaia di anni, fino all’arrivo dei Romani, dai quali furono soggiogati secondo la sorte comune a tutti gli altri popoli italici.