BARI - “Con gli ordini del giorno al Piano dei rifiuti, la Puglia riconosce senza tentennamenti i problemi di Contrada Martucci e Grottelline, nel contesto di un provvedimento che può essere considerato il miglior prodotto possibile”.
Lo dichiara il consigliere regionale Pd Fabiano Amati, il quale ha presentato una richiesta di modifica – accolta - all’ordine del giorno sull’impianto di Conversano e a quello (firmato anche dal consigliere Ruggiero Mennea) sulla discarica di Grottelline.
I sub emendamenti presentati prevedono:
Conversano – di subordinare alle verifiche ambientali di tutte le Autorità competenti, lo ‘stralcio dell’impianto così individuato dal presente Piano, sostituendo le necessità derivanti dalla sua disattivazione con altri impianti siti ed in esercizio sull’intero territorio regionale, qualora ed auspicabilmente una diversa organizzazione amministrativa degli ATO (unico) renda possibile il loro utilizzo’.
Grottelline – ‘che l’individuazione e l’autorizzazione di Grottelline non potrà avvenire prima che siano valutate ed eventualmente completate e collaudate le opere di mitigazione del rischio idrogeologico, salvo che nel frattempo una diversa organizzazione amministrativa degli ATO (unico) non renda possibile l’utilizzo preferenziale di altri impianti, con medesime finalità, siti ed in esercizio sull’intero territorio regionale’.
“Ho presentato – continua il consigliere Pd - i subemendamenti perché ritenevo, e ritengo, che le questioni presentate dalle comunità locali interessate, non sono assumibili nell’ambito del ‘no’ a tutti i costi, molto alla moda nei nostri tempi: ove fosse stato così non avrei mai avallato tale causa.
Diversamente, le due questioni paiono sponsorizzabili proprio perché al ‘no’ espresso dalle comunità locali è possibile far conseguire una soluzione alternativa, farcita di senso della misura e fattibilità, pur nelle oggettive differenze e a valle delle più complete verifiche tecniche, che già ora – tuttavia – risultano degne di massima attenzione.
Vigilerò – aggiunge Amati – affinché il senso degli ordini del giorno non sia mai smarrito, così come a volte capita per gli atti di indirizzo, ma sul punto mi conforta il presidio che saranno in grado di svolgere l’assessore Nicastro e la sua ottima struttura tecnica.
Sono naturalmente soddisfatto del contributo che sull’argomento è stato apportato da molti colleghi consiglieri regionali, sia di maggioranza che di opposizione, e dal conseguente voto unanime del Consiglio.
E questo – conclude il consigliere Pd - non è un particolare da poco: senza il contributo degli altri non esiste nessuna iniziativa politica o amministrativa di successo”.
Lo dichiara il consigliere regionale Pd Fabiano Amati, il quale ha presentato una richiesta di modifica – accolta - all’ordine del giorno sull’impianto di Conversano e a quello (firmato anche dal consigliere Ruggiero Mennea) sulla discarica di Grottelline.
I sub emendamenti presentati prevedono:
Conversano – di subordinare alle verifiche ambientali di tutte le Autorità competenti, lo ‘stralcio dell’impianto così individuato dal presente Piano, sostituendo le necessità derivanti dalla sua disattivazione con altri impianti siti ed in esercizio sull’intero territorio regionale, qualora ed auspicabilmente una diversa organizzazione amministrativa degli ATO (unico) renda possibile il loro utilizzo’.
Grottelline – ‘che l’individuazione e l’autorizzazione di Grottelline non potrà avvenire prima che siano valutate ed eventualmente completate e collaudate le opere di mitigazione del rischio idrogeologico, salvo che nel frattempo una diversa organizzazione amministrativa degli ATO (unico) non renda possibile l’utilizzo preferenziale di altri impianti, con medesime finalità, siti ed in esercizio sull’intero territorio regionale’.
“Ho presentato – continua il consigliere Pd - i subemendamenti perché ritenevo, e ritengo, che le questioni presentate dalle comunità locali interessate, non sono assumibili nell’ambito del ‘no’ a tutti i costi, molto alla moda nei nostri tempi: ove fosse stato così non avrei mai avallato tale causa.
Diversamente, le due questioni paiono sponsorizzabili proprio perché al ‘no’ espresso dalle comunità locali è possibile far conseguire una soluzione alternativa, farcita di senso della misura e fattibilità, pur nelle oggettive differenze e a valle delle più complete verifiche tecniche, che già ora – tuttavia – risultano degne di massima attenzione.
Vigilerò – aggiunge Amati – affinché il senso degli ordini del giorno non sia mai smarrito, così come a volte capita per gli atti di indirizzo, ma sul punto mi conforta il presidio che saranno in grado di svolgere l’assessore Nicastro e la sua ottima struttura tecnica.
Sono naturalmente soddisfatto del contributo che sull’argomento è stato apportato da molti colleghi consiglieri regionali, sia di maggioranza che di opposizione, e dal conseguente voto unanime del Consiglio.
E questo – conclude il consigliere Pd - non è un particolare da poco: senza il contributo degli altri non esiste nessuna iniziativa politica o amministrativa di successo”.
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