BARI - Nuove evoluzioni sull'omicidio Labriola. Il giorno in cui ha ucciso la psichiatra barese, il suo carnefice, Vincenzo Poliseno, non era sotto l'effetto di droghe, alcol o farmaci. È l'esito degli accertamenti tossicologici compiuti su prelievi di sangue e urine fatti il giorno del delitto, il 4 settembre. Il 44enne è detenuto nel carcere di Bari dal giorno del delitto (compiuto con 50 fendenti). Domani, ad un mese dal delitto, si terrà nel capoluogo pugliese una fiaccolata per ricordare Paola Labriola.