di Roberto Berloco - Topi d’appartamento in gattabuia. Questa volta si tratta di tre cittadini georgiani, R.B. di trentatrè anni, Z.S. di trentanove anni e G.I. di trentuno anni, catturati a Bari dagli uomini del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Bari Centro, ma dopo aver compiuto la propria opera di furto nell’abitazione di una cittadina di Ferrandina, in provincia di Matera.
La vicenda si è svolta nell’ambito della mattinata. Il gruppo di malviventi extracomunitari si era già introdotto all’interno della dimora, quando l’ingresso improvviso della proprietaria ha costretto i ladri a prendere la via della fuga, non senza dimenticare una certa quantità di refurtiva.
Immediato, e quasi contestuale, l’intervento degli agenti della locale stazione dei Carabinieri i quali, sulla base delle indicazioni del modello dell’autovettura dei georgiani e della targa di questa, hanno allertato i colleghi dei territori confinanti, fino a quello barese, dove i tre sono stati identificati e bloccati nel quartiere Libertà .
Insieme a loro gli uomini delle Fiamme d’Argento hanno rinvenuto una somma di denaro, presunto frutto della vendita degli oggetti sottratti nella casa depredata.
Per tutti e tre si sono aperte le porte della casa circondariale di Bari.
La vicenda si è svolta nell’ambito della mattinata. Il gruppo di malviventi extracomunitari si era già introdotto all’interno della dimora, quando l’ingresso improvviso della proprietaria ha costretto i ladri a prendere la via della fuga, non senza dimenticare una certa quantità di refurtiva.
Immediato, e quasi contestuale, l’intervento degli agenti della locale stazione dei Carabinieri i quali, sulla base delle indicazioni del modello dell’autovettura dei georgiani e della targa di questa, hanno allertato i colleghi dei territori confinanti, fino a quello barese, dove i tre sono stati identificati e bloccati nel quartiere Libertà .
Insieme a loro gli uomini delle Fiamme d’Argento hanno rinvenuto una somma di denaro, presunto frutto della vendita degli oggetti sottratti nella casa depredata.
Per tutti e tre si sono aperte le porte della casa circondariale di Bari.