(GUARDA VIDEO) - Sono sei le persone ferite, non gravemente, trasportate in ospedale dal 118 di Roma a seguito degli scontri alla manifestazione dei movimenti per la casa nella Capitale. Quattro carabinieri e una manifestante sono stati portati all'ospedale Santo Spirito mentre un'altra manifestante all'Umberto I. Una decina di persone, soprattutto delle forze dell'ordine, sono state medicate sul posto. Gli operatori del 118 sono intervenuti rapidamente nonostante le difficoltà per l'improvviso scatenarsi delle tensioni.
8 DENUNCIATI - Gli otto manifestanti identificati nel pomeriggio dai carabinieri dopo gli scontri in centro a Roma, alla manifestazione dei movimenti di lotta per la casa, sono stati denunciati per partecipazione a manifestazione non autorizzata. I carabinieri hanno inviato l'informativa di reato alla Procura della Repubblica della capitale. Intanto la Digos sta esaminando i filmati del corteo nel tentativo di individuare altri manifestanti che abbiano compiuto reati.
GUERRIGLIA URBANA - E' diventata una sorta di guerriglia urbana la manifestazione indetta dai comitati in lotta per la casa che stanno manifestando nei pressi di Montecitorio. Quando il corteo ha cercato di sfondare il cordone di sicurezza predisposto dalle forze dell'ordine, sono cominciati gli scontri. Due, al momento, i feriti tra le forze dell'ordine, un poliziotto e un carabiniere, per gli incidenti avvenuti in via del Tritone con i partecipanti al sit-in per l'emergenza della casa.
I manifestanti avevano ottenuto il permesso di fare un piccolo corteo fino in via della Stamperia, all'angolo con via del Tritone dove e' in corso una riunione alla quale partecipa tra gli altri, anche il premier Enrico Letta. A questo punto e' stato tentato di sfondare il cordone delle forze dell'ordine con il lancio di uova, bombe carta e spray urticante. Una bomba carta e' stata lanciata dai manifestanti contro gli agenti di polizia. Le forze dell'ordine hanno reagito con un lancio di lacrimogeni, mentre alcuni No tav presenti al corteo hanno preso d'assalto un blindato dei carabinieri per poi ritirarsi e disperdersi nei vicoli del centro della Capitale.
Le forze dell'ordine sono state fatte oggetto di un fitto lancio di oggetti e petardi in via del Tritone, dove i manifestanti si sono spostati dopo il lancio di uova e fumogeni avvenuto poco prima vicino a Montecitorio.
CORDONE DI POLIZIA - Il cordone di polizia ha impedito ai manifestanti di proseguire in direzione di piazza Barberini e di raggiungere via della Stamperia, dove e' in corso la riunione della Conferenza unificata proprio sul tema della casa. Attimi di tensione con i commercianti che si sono affrettati a chiudere le saracinesche finche', alcuni nel corteo, hanno ripreso i piu' esagitati: "non ve la dovete prendere con i commercianti, ma con quelli che sono li davanti", riferendosi agli agenti di polizia in assetto anti sommossa. Per fermare il corteo le forze dell'ordine non hanno avuto bisogno di ricorrere a cariche di alleggerimento. Nel frattempo e' stata chiusa la galleria Colonna per impedire il passaggio dei manifestanti.
CORTEO DIVISO - Il corteo e' stato diviso in due tronconi con i piu' 'esagitati', circa un centinaio, che fronteggiano il cordone di polizia. Il resto, circa 300 persone, rimane indietro tra largo Chigi e via Poli. Il corteo e' poi arrivato in una piazza Montecitorio 'blindata' da polizia e carabinieri in assetto antisommossa.
8 DENUNCIATI - Gli otto manifestanti identificati nel pomeriggio dai carabinieri dopo gli scontri in centro a Roma, alla manifestazione dei movimenti di lotta per la casa, sono stati denunciati per partecipazione a manifestazione non autorizzata. I carabinieri hanno inviato l'informativa di reato alla Procura della Repubblica della capitale. Intanto la Digos sta esaminando i filmati del corteo nel tentativo di individuare altri manifestanti che abbiano compiuto reati.
GUERRIGLIA URBANA - E' diventata una sorta di guerriglia urbana la manifestazione indetta dai comitati in lotta per la casa che stanno manifestando nei pressi di Montecitorio. Quando il corteo ha cercato di sfondare il cordone di sicurezza predisposto dalle forze dell'ordine, sono cominciati gli scontri. Due, al momento, i feriti tra le forze dell'ordine, un poliziotto e un carabiniere, per gli incidenti avvenuti in via del Tritone con i partecipanti al sit-in per l'emergenza della casa.
I manifestanti avevano ottenuto il permesso di fare un piccolo corteo fino in via della Stamperia, all'angolo con via del Tritone dove e' in corso una riunione alla quale partecipa tra gli altri, anche il premier Enrico Letta. A questo punto e' stato tentato di sfondare il cordone delle forze dell'ordine con il lancio di uova, bombe carta e spray urticante. Una bomba carta e' stata lanciata dai manifestanti contro gli agenti di polizia. Le forze dell'ordine hanno reagito con un lancio di lacrimogeni, mentre alcuni No tav presenti al corteo hanno preso d'assalto un blindato dei carabinieri per poi ritirarsi e disperdersi nei vicoli del centro della Capitale.
Le forze dell'ordine sono state fatte oggetto di un fitto lancio di oggetti e petardi in via del Tritone, dove i manifestanti si sono spostati dopo il lancio di uova e fumogeni avvenuto poco prima vicino a Montecitorio.
CORDONE DI POLIZIA - Il cordone di polizia ha impedito ai manifestanti di proseguire in direzione di piazza Barberini e di raggiungere via della Stamperia, dove e' in corso la riunione della Conferenza unificata proprio sul tema della casa. Attimi di tensione con i commercianti che si sono affrettati a chiudere le saracinesche finche', alcuni nel corteo, hanno ripreso i piu' esagitati: "non ve la dovete prendere con i commercianti, ma con quelli che sono li davanti", riferendosi agli agenti di polizia in assetto anti sommossa. Per fermare il corteo le forze dell'ordine non hanno avuto bisogno di ricorrere a cariche di alleggerimento. Nel frattempo e' stata chiusa la galleria Colonna per impedire il passaggio dei manifestanti.
CORTEO DIVISO - Il corteo e' stato diviso in due tronconi con i piu' 'esagitati', circa un centinaio, che fronteggiano il cordone di polizia. Il resto, circa 300 persone, rimane indietro tra largo Chigi e via Poli. Il corteo e' poi arrivato in una piazza Montecitorio 'blindata' da polizia e carabinieri in assetto antisommossa.