TARANTO - "Apprendo senza stupirmi più di tanto dell’annuncio trionfalistico del sindaco di Laterza in ordine all’istituzione del 118 medicalizzato già operante in detta cittadina.
Personalmente la raggiante soddisfazione manifestata dal primo cittadino non può essere da me condivisa in quanto il medesimo, così agendo, ha perso ancora una volta l’occasione per compiere un salutare bagno d’umiltà.
Egli parla e scrive di impegno mantenuto in ordine a detto servizio sanitario, ma sa bene di comportarsi come il Pinocchio di Collodi poiché l’idea del 118 medicalizzato a Laterza nasce durante le amministrazioni che io ho portato avanti negli anni passati.
Forse Lopane dimentica che nel gennaio del 2004, quando io ero sindaco, fu inaugurato il poliambulatorio a Laterza costruito sui resti di un ex asilo; forse dimentica che solo grazie ai volontari dell’associazione “La luce” cominciarono ad esserci le prime convenzioni con l’ASL al fine di rispondere alle istanze di medicina territoriale avanzate dalla cittadinanza; e forse non ricorda infine, un po’ come lo smemorato di Collegno, che le basi politico-organizzative che hanno portato all’istituzione del detto 118 medicalizzato a Laterza sono state poste da persone umili che si sono distinte per impegno civile e sociale come i vari signori Quatraro, Serafini, Solazzo, il dr. Colacicco, il dr. Nino Di Lena, il dr. Cristella e tanti altri provvisti di buona volontà.
L’istituzione del detto 118 medicalizzato non può diventare una vittoria personale o un trofeo da esporre senza alcun merito da parte del sindaco Lopane o del partito in cui egli milita; piuttosto è una conquista ed un arricchimento di tutto un territorio e di una popolazione che insieme hanno lottato per ottenere tale risultato.
Al sindaco laertino invece è mancata l’umiltà e la condivisione con chi si era speso in precedenza per conseguire questo scopo d’utilità sociale; ma egli ha ritenuto in tale circostanza di far prevalere un’ottusa autoreferenzialità non disgiunta ad un cupo atteggiamento autocelebrativo.
Insomma intendo dire che l’istituzione del 118 medicalizzato a Laterza non è figlia dell’azione politica che il primo cittadino laertino a torto rivendica.
Quest’ultimo ha dimostrato piuttosto di avere una spiccata inclinazione per le passerelle politiche e una robusta attitudine per la presentazione di libri, alla stregua del presidente Vendola.
Da ultimo mi piace ricordargli, che il mio status di consigliere regionale non può rappresentare per lui motivo per dare vita ad un’insana rivalità politica.
Piuttosto l‘esperienza politica che sto maturando in Consiglio regionale, potrebbe rappresentare per Lopane un’occasione di confronto costruttivo e di crescita politica, magari al fine di fare meglio e di più rispetto a quanto oggi da lui realizzato con la sua amministrazione, la quale probabilmente in un’ottica di comparazione con quella portata avanti da me quando ero primo cittadino, ha ancora molta strada da percorrere.
Quando Lopane avrà completato il classico percorso di “gavetta” politica, forse solo allora potrà dire di essere veramente pronto a candidarsi al Parlamento italiano per la conquista di uno scranno; e mi creda il sindaco Lopane, che se ciò dovesse accadere, sarei pronto non senza una punta di fierezza a congratularmi con lui".
A riferirlo in una nota il consigliere regionale del PdL Giuseppe Cristella.
Personalmente la raggiante soddisfazione manifestata dal primo cittadino non può essere da me condivisa in quanto il medesimo, così agendo, ha perso ancora una volta l’occasione per compiere un salutare bagno d’umiltà.
Egli parla e scrive di impegno mantenuto in ordine a detto servizio sanitario, ma sa bene di comportarsi come il Pinocchio di Collodi poiché l’idea del 118 medicalizzato a Laterza nasce durante le amministrazioni che io ho portato avanti negli anni passati.
Forse Lopane dimentica che nel gennaio del 2004, quando io ero sindaco, fu inaugurato il poliambulatorio a Laterza costruito sui resti di un ex asilo; forse dimentica che solo grazie ai volontari dell’associazione “La luce” cominciarono ad esserci le prime convenzioni con l’ASL al fine di rispondere alle istanze di medicina territoriale avanzate dalla cittadinanza; e forse non ricorda infine, un po’ come lo smemorato di Collegno, che le basi politico-organizzative che hanno portato all’istituzione del detto 118 medicalizzato a Laterza sono state poste da persone umili che si sono distinte per impegno civile e sociale come i vari signori Quatraro, Serafini, Solazzo, il dr. Colacicco, il dr. Nino Di Lena, il dr. Cristella e tanti altri provvisti di buona volontà.
L’istituzione del detto 118 medicalizzato non può diventare una vittoria personale o un trofeo da esporre senza alcun merito da parte del sindaco Lopane o del partito in cui egli milita; piuttosto è una conquista ed un arricchimento di tutto un territorio e di una popolazione che insieme hanno lottato per ottenere tale risultato.
Al sindaco laertino invece è mancata l’umiltà e la condivisione con chi si era speso in precedenza per conseguire questo scopo d’utilità sociale; ma egli ha ritenuto in tale circostanza di far prevalere un’ottusa autoreferenzialità non disgiunta ad un cupo atteggiamento autocelebrativo.
Insomma intendo dire che l’istituzione del 118 medicalizzato a Laterza non è figlia dell’azione politica che il primo cittadino laertino a torto rivendica.
Quest’ultimo ha dimostrato piuttosto di avere una spiccata inclinazione per le passerelle politiche e una robusta attitudine per la presentazione di libri, alla stregua del presidente Vendola.
Da ultimo mi piace ricordargli, che il mio status di consigliere regionale non può rappresentare per lui motivo per dare vita ad un’insana rivalità politica.
Piuttosto l‘esperienza politica che sto maturando in Consiglio regionale, potrebbe rappresentare per Lopane un’occasione di confronto costruttivo e di crescita politica, magari al fine di fare meglio e di più rispetto a quanto oggi da lui realizzato con la sua amministrazione, la quale probabilmente in un’ottica di comparazione con quella portata avanti da me quando ero primo cittadino, ha ancora molta strada da percorrere.
Quando Lopane avrà completato il classico percorso di “gavetta” politica, forse solo allora potrà dire di essere veramente pronto a candidarsi al Parlamento italiano per la conquista di uno scranno; e mi creda il sindaco Lopane, che se ciò dovesse accadere, sarei pronto non senza una punta di fierezza a congratularmi con lui".
A riferirlo in una nota il consigliere regionale del PdL Giuseppe Cristella.