Soldi in cambio nulla osta, arrestato funzionario Soprintendenza Taranto

TARANTO - Un funzionario della Soprintendenza per i Beni Architettonici di Taranto e' stato arrestato ieri pomeriggio in flagranza per concussione al termine di indagini condotte da agenti della Squadra Mobile della Questura del capoluogo jonico e del Commissariato di Ostuni (Brindisi). Si tratta di un incensurato di 58 anni. L'arresto e' avvenuto a Martina Franca. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia presentata al Commissariato di Ostuni da un geometra incaricato della esecuzione di lavori di ristrutturazione di una villa in localita' 'Rosa Marina', in territorio brindisino, per i quali era indispensabile il 'nulla osta' della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Taranto.

Il funzionario si sarebbe reso disponibile ad agevolare in tempi brevi il rilascio di tutte le certificazioni necessarie, dietro l'espressa richiesta di denaro. Dopo un incontro preliminare, il dipendente della Soprintendenza avrebbe stabilito un ulteriore appuntamento per la consegna di quanto promesso, in una vasta area di servizio nel comune di Martina Franca. All'incontro, avvenuto intorno alle 16 di ieri, pero', si sono presentati gli agenti del Commissariato brindisino e della Squadra Mobile di Taranto che, dopo aver accertato e documentato l'avvenuta consegna dei documenti in cambio di denaro, hanno bloccato l'uomo trovandolo in possesso della somma di 300 euro in banconote di piccolo taglio, appena intascate.

Nel frangente gli investigatori, hanno recuperato anche il plico contenente tutte le autorizzazioni promesse. Successivamente sono state eseguite numerose perquisizioni durante le quali e' stato trovato materiale copioso ritenuto estremamente interessante ai fini della ricostruzione di tutta la vicenda. Massima collaborazione e' stata fornita dai funzionari di vertice della Soprintendenza di Taranto, informati della vicenda ed intervenuti per fornire il loro apporto ai fini dell'individuazione e qualificazione delle responsabilita'. L'attivita' investigativa e' stata coordinata dal sostituto procuratore del Tribunale di Taranto e dagli uffici di polizia che hanno effettuato l'arresto.

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