LECCE – Dopo aver raccolto e consegnato, lo scorso giugno, oltre trecento libri al carcere leccese di Borgo San Nicola, CasaPound Italia aveva annunciato nuove iniziative in favore dei detenuti e oggi mantiene fede alla promessa fatta promuovendo “Sport per la libertà”.
“Stiamo avviando una raccolta di materiale tecnico e attrezzature sportive – spiega Emanuele Spedicato, responsabile provinciale di Cpi – puntando non solo alle donazioni dei privati, ma anche alla collaborazione con associazioni sportive locali, confidando nello spirito di solidarietà, valore diffuso nel mondo dello sport. Le società che aderiranno al progetto potranno raccogliere il materiale direttamente presso le loro sedi, facilitando in questo modo lo stoccaggio e la catalogazione in base al tipo di disciplina”.
Il responsabile regionale di CasaPound Italia, Giulio Quarta, annuncia che “anche questa iniziativa, come la precedente raccolta di libri, rientra all’interno di un progetto ad ampio raggio attraverso il quale Cpi Lecce offrirà un aiuto concreto ai detenuti di Borgo San Nicola, cercando di sopperire, per quanto possibile, alle evidenti carenze del sistema carcerario”. “La galera in Italia – continua Quarta – non ha funzione rieducativa e non provvede in alcun modo a quello che dovrebbe essere il reinserimento degli ex detenuti nella società. Il numero di suicidi in carcere aumenta a dismisura, anche a causa del sovraffollamento giunto a livelli inaccettabili: in Italia vengono calcolati 65 mila detenuti a fronte di 47 mila posti disponibili e circa il 40% di loro è in attesa di giudizio, quindi è, o potrebbe essere, innocente. Un dato, questo, che dovrebbe far riflettere soprattutto chi si ritiene esente dall’offrire un sostegno, credendo che il problema della detenzione riguardi esclusivamente efferati criminali”.
“Stiamo avviando una raccolta di materiale tecnico e attrezzature sportive – spiega Emanuele Spedicato, responsabile provinciale di Cpi – puntando non solo alle donazioni dei privati, ma anche alla collaborazione con associazioni sportive locali, confidando nello spirito di solidarietà, valore diffuso nel mondo dello sport. Le società che aderiranno al progetto potranno raccogliere il materiale direttamente presso le loro sedi, facilitando in questo modo lo stoccaggio e la catalogazione in base al tipo di disciplina”.
Il responsabile regionale di CasaPound Italia, Giulio Quarta, annuncia che “anche questa iniziativa, come la precedente raccolta di libri, rientra all’interno di un progetto ad ampio raggio attraverso il quale Cpi Lecce offrirà un aiuto concreto ai detenuti di Borgo San Nicola, cercando di sopperire, per quanto possibile, alle evidenti carenze del sistema carcerario”. “La galera in Italia – continua Quarta – non ha funzione rieducativa e non provvede in alcun modo a quello che dovrebbe essere il reinserimento degli ex detenuti nella società. Il numero di suicidi in carcere aumenta a dismisura, anche a causa del sovraffollamento giunto a livelli inaccettabili: in Italia vengono calcolati 65 mila detenuti a fronte di 47 mila posti disponibili e circa il 40% di loro è in attesa di giudizio, quindi è, o potrebbe essere, innocente. Un dato, questo, che dovrebbe far riflettere soprattutto chi si ritiene esente dall’offrire un sostegno, credendo che il problema della detenzione riguardi esclusivamente efferati criminali”.
Tags
Lecce