TARANTO - Vasto blitz delle Giamme Gialle nel tarantino. Sono 20 le ordinanze di custodia cautelare, delle quali 19 in carcere e una ai domiciliari, eseguite stamane dai militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Taranto nei confronti di altrettante persone accusate di far parte di una organizzazione criminale dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Diciassette di loro risiedono nel capoluogo jonico, due persone a Bari ed una a Napoli. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della Dda di quella sede.
Al blitz hanno preso parte le Fiamme Gialle dei Comandi Provinciali di Bari e Napoli e della Sezione Aerea di Bari. L'operazione, denominata 'Undertaker', prende origine da precedenti indagini, condotte a partire dal mese di ottobre 2011, nel corso delle quali era emersa la figura di A.V.M., 38 anni, di Taranto, il quale, oltre ad essere in contatto con una organizzazione criminale radicata nella citta' vecchia di Taranto (il clan Taurino), aveva collegamenti anche con il 35enne C.A. e la 33enne D.P.P., anch'essi tarantini, gia' gravati da reati in materia di stupefacenti commessi anche in forma associata.
La colluttazione, iniziata nelle vicinanze del bar 'La Panoramica caffe", e' proseguita a piu' riprese fino a quando, nel tentativo di sfuggire al suo aggressore, e' precipitato nella scarpata, riportando numerose ferite a causa delle quali non e' piu' riuscito a risalire sulla strada. Il suo aggressore, anziche' chiamare i soccorsi, ha preferito andarsene abbandonando il conoscente al proprio destino.
Il malcapitato, non avendo con se' neanche il suo telefono cellulare, non ha potuto avvertire nessuno ed e' dovuto rimanere all'aperto esposto alle intemperie fino a questa mattina quando le sue grida hanno richiamato l'attenzione di un passante che ha allertato i carabinieri. La vittima e' stata trasportata all'ospedale 'Santissima Annunziata' di Taranto dove e' stato ricoverato in prognosi riservata per diversi traumi da caduta e fratture costali multiple mentre il suo aggressore, presentatosi presso la Stazione Carabinieri della di San Giorgio Jonico, poiche' incalzato dalle serrate ricerche dei militari, e' stato denunciato alla Procura della Repubblica di Taranto e dovra' rispondere del reato di lesioni gravi e omissione di soccorso. (Adnkronos)
Al blitz hanno preso parte le Fiamme Gialle dei Comandi Provinciali di Bari e Napoli e della Sezione Aerea di Bari. L'operazione, denominata 'Undertaker', prende origine da precedenti indagini, condotte a partire dal mese di ottobre 2011, nel corso delle quali era emersa la figura di A.V.M., 38 anni, di Taranto, il quale, oltre ad essere in contatto con una organizzazione criminale radicata nella citta' vecchia di Taranto (il clan Taurino), aveva collegamenti anche con il 35enne C.A. e la 33enne D.P.P., anch'essi tarantini, gia' gravati da reati in materia di stupefacenti commessi anche in forma associata.
La colluttazione, iniziata nelle vicinanze del bar 'La Panoramica caffe", e' proseguita a piu' riprese fino a quando, nel tentativo di sfuggire al suo aggressore, e' precipitato nella scarpata, riportando numerose ferite a causa delle quali non e' piu' riuscito a risalire sulla strada. Il suo aggressore, anziche' chiamare i soccorsi, ha preferito andarsene abbandonando il conoscente al proprio destino.
Il malcapitato, non avendo con se' neanche il suo telefono cellulare, non ha potuto avvertire nessuno ed e' dovuto rimanere all'aperto esposto alle intemperie fino a questa mattina quando le sue grida hanno richiamato l'attenzione di un passante che ha allertato i carabinieri. La vittima e' stata trasportata all'ospedale 'Santissima Annunziata' di Taranto dove e' stato ricoverato in prognosi riservata per diversi traumi da caduta e fratture costali multiple mentre il suo aggressore, presentatosi presso la Stazione Carabinieri della di San Giorgio Jonico, poiche' incalzato dalle serrate ricerche dei militari, e' stato denunciato alla Procura della Repubblica di Taranto e dovra' rispondere del reato di lesioni gravi e omissione di soccorso. (Adnkronos)
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