A “tagliare” il fatidico nastro inaugurale ci sarà l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Fabrizio Nardoni che, assieme al sindaco Lello Di Bari, al presidente del “Gal Alto Salento” Domenico Tanzarella, al direttore del Centro agroalimentare di Fasano Fiorenzo Marsella, all’amministratore dell’azienda vitivinicola “Botrugno” Sergio Botrugno, al responsabile della condotta slow food “Piana degli Ulivi” Angelo Iaia, agli assessori comunali Renzo De Leonardis (Attività produttive) e Laura De Mola (Promozione del territorio) daranno vita all’incontro-dibattito Dove c’è gusto non c’è perdenza: prodotti tipici e sviluppo del territorio”.
Sabato 2 novembre, invece, sempre in piazza Ciaia alle ore 19, si terrà la cerimonia di consegna della bandiera di “Città dell’Olio”, rete nazionale di Enti pubblici alla quale ha di recente aderito il Comune di Fasano (attualmente unico Comune della provincia brindisina a far parte del sodalizio); a consegnare la particolare bandiera nelle mani del sindaco Di Bari sarà il presidente nazionale di “Città dell’Olio” Enrico Lupi; alla cerimonia prenderanno parte anche Benedetto Miscioscia, presidente della rete pugliese di “Città dell’Olio”, i consiglieri regionali Fabiano Amati e Antonio Scianaro e lo stesso assessore comunale De Leonardis.
Questo il programma della kermesse: in piazza Ciaia vi saranno 13 stand nell’ambito del percorso “Tarallucci e vino” (prodotti da forno e varietà di vini); 6 stand per il percorso “L’oro di Puglia” (oli extra-vergini d’oliva); stand per “La regina di Fasano” (il pomodoro “regina”); stand per “Il mio campo libero” (mercatino dei prodotti derivanti dai campi dell’associazione antimafia “Libera”); stand “Un orto in Africa” (per raccogliere fondi da destinare al progetto nazionale dei Presìdi Slow Food per l’adozione di un’area orticola in Ruanda che prenderà il nome di “Orto Fasano”; “Gusta l’arte” (collettiva di pittura di artisti fasanesi nell’atrio di Palazzo di Città ); “I sapori del Parco” (presentazione delle aziende del Parco regionale delle Dune costiere – da Torre Canne a Torre San Leonardo”); “L’Ecomuseo” (con la sua mappa di comunità ); in via del Balì “La via dei tipici” (con stand del cece nero, della cipolla rossa di Acquaviva e dei prodotti biologici); nell’Arco del Cavaliere “L’arco della brace e della birra” (con stand per carne alla brace, oltre a stand di birrifici regionali); “A scuola di gusto” (guida all’assaggio dell’olio, dalle ore 20 alle 21, con l’esperto Mario Renna); in Largo Seggio “La piazzetta Amica” (stand dedicata a prodotti biologici e caseari di “Campagna Amica”); in Largo San Giovanni “Largo ai salumi ed alla pasta” (con stand di prodotti tipici di pasta fresca e di salumi); mostra fotografica “I simboli e i segni” di Angela Brucoli, nella sede del centro studi “Valerio Gentile”); in via Santa Teresa “Via della tradizione” (stand di farine antiche di Puglia e della patata sieglinde di Galatina); piazza Mercato vecchio “Frescianne j mangianne”, sagra di frittelle a cura dell’associazione “U’mbracchie”; “Il mercato del contadino” (prodotti “De.C.O.”, a denominazione comunale d’origine di Fasano); ai Portici delle Teresiane “I dolci Portici” (stand di prodotti dolciari tipici, dal fico mandorlato di Francavilla Fontana al biscotto di Ceglie, all’albicocca di Galatone); “Gustare senza glutine” (stand dell’Associazione Italiana Celiachia, con i prodotti senza glutine).
Nove ristoranti tra Fasano e frazioni, peraltro, offriranno, nelle serate del 1° e del 2 novembre, a prezzi modici il “ Menù GustoSìa”, mentre musica dal vivo sarà eseguita il 1° novembre da band “Cambio di Rotta” ai Portici, “Gruppo Egnathium” in piazza Mercato vecchio, “Larry Franco Swingtet” in largo San Giovanni, “Compagnia stabile di Alberobello” in piazza Ciaia ed il 2 novembre “Calliope Live Band” ai Portici, “Giacomo Bagorda Duo” in piazza Mercato vecchio, “Gruppo Egnathium” in largo San Giovanni, “Compagnia stabile di Alberobello” in piazza Ciaia.
Le associazioni locali che hanno collaborato all’organizzazione di “GustoSìa” sono centro studi “Valerio gentile”, “U’mbracchie”, “Comitato Giugno Fasanese”, Coldiretti e Cia.
Daniele Martini
