Un Bari top secret al Partenio per superare il 'passo' falso di Lanciano VS l'Avellino

di Nicola Zuccaro - "Dovremo affrontare una gara impegnativa sotto tutti gli aspetti a partire da quello temperamentale. L'Avellino di oggi è un avversario difficile da affrontare per chiunque". E' un mister Alberti che predica la giusta concentrazione quello comparso dinnanzi ai giornalisti nella consueta conferenza stampa alla vigilia della gara.

Se il tecnico biancorosso da un lato avverte tifosi e cronisti locali sulle difficoltà tecniche che potranno creare i Lupi Verdi, dall'altro, Mister Rastelli - tecnico degli irpini, definisce il match contro i pugliesi una tesi di laurea. Si presenta con questo timore reverenziale Avellino-Bari.

Una sfida che dovrà confermare, ai padroni di casa, il trend favorevole sinora registrato in un Partenio che si preannuncia gremito. Sulla carta con il tandem offensivo composto dal duo Galabinov-Soncin supportato, nelle retrovie, dal tridente difensivo Izzo-Fabbro-Pisacane l'Avellino conferma le paure di un Alberti che di contro fa pre-tattica non annunciando l'undici titolare probabilmente diverso dall'ultima gara disputata a Lanciano.

Fuori per infortunio Samnick e Albadoro, permangono dubbi a centrocampo (uno fra Lugo e Romizi farà coppia con il perno Sciaudone), mentre in avanti sarà ballottaggio tra Fedato e Galano. Dunque una formazione a sorpresa per un Bari tendenzialmente più cinico rispetto a quello visionato nello scorso turno. Dirigerà La Penna di Roma con inizio alle ore 15.

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