BARI - “La forza del centrodestra e del PdL è nel riconoscere Berlusconi leader ma, se Alfano, attraverso le condizioni che pone a Berlusconi per evitare la scissione, intende assumere la leadership deve sentire il bisogno di essere riconosciuto dalla base e non da un rispettabile gruppo di parlamentari né tantomeno da Letta.
Solo un congresso, leale, partecipato e coinvolgente può mettere fine alla logica della cooptazione e della ‘manna discesa dal cielo’. Per questo, con i colleghi Marmo, Alfarano, Aloisi, Scianaro, Barba, Sala, Congedo, Gatta, Cristella, Vadrucci, Friolo, Boccardi, Lospinuso, Ruocco siamo al fianco di Raffaele Fitto e tutti noi ne condividiamo la voglia di costruire un partito riformatore di un centrodestra culturalmente distinto dal centrosinistra, meritocratico e fondato sulla democrazia interna capace di alimentare il confronto e la crescita di tutte le risorse, i talenti e le capacità che il grande popolo della libertà e del centrodestra in generale raccoglie in sé.
Un congresso in un partito come il nostro è si gigantesco come lo è il popolo della libertà ma non è un ring anzi, tutt’altro! E’ una valida occasione di pacificazione democratica e di riunificazione di tutte le anime del centrodestra, anche di quelle che per vari motivi si sono allontanate o annullate ma che ancora continuano a credere nei nostri ideali e nei nostri valori.
All’amico Raffaele Fitto guardiamo con ammirevole favore per la sua lungimiranza, il suo coraggio e per il cuore che ha saputo lanciare oltre gli ostacoli che l’autoproclamazione e l’autoreferenzialità vorrebbero frapporre a ciò che ciascun aderente al popolo di libertà sente fortemente in questo momento di grande travaglio e sofferenza: la libera scelta del proprio leader!”.
A riferirlo in una nota il presidente del Gruppo consiliare del Pdl, Ignazio Zullo.
Solo un congresso, leale, partecipato e coinvolgente può mettere fine alla logica della cooptazione e della ‘manna discesa dal cielo’. Per questo, con i colleghi Marmo, Alfarano, Aloisi, Scianaro, Barba, Sala, Congedo, Gatta, Cristella, Vadrucci, Friolo, Boccardi, Lospinuso, Ruocco siamo al fianco di Raffaele Fitto e tutti noi ne condividiamo la voglia di costruire un partito riformatore di un centrodestra culturalmente distinto dal centrosinistra, meritocratico e fondato sulla democrazia interna capace di alimentare il confronto e la crescita di tutte le risorse, i talenti e le capacità che il grande popolo della libertà e del centrodestra in generale raccoglie in sé.
Un congresso in un partito come il nostro è si gigantesco come lo è il popolo della libertà ma non è un ring anzi, tutt’altro! E’ una valida occasione di pacificazione democratica e di riunificazione di tutte le anime del centrodestra, anche di quelle che per vari motivi si sono allontanate o annullate ma che ancora continuano a credere nei nostri ideali e nei nostri valori.
All’amico Raffaele Fitto guardiamo con ammirevole favore per la sua lungimiranza, il suo coraggio e per il cuore che ha saputo lanciare oltre gli ostacoli che l’autoproclamazione e l’autoreferenzialità vorrebbero frapporre a ciò che ciascun aderente al popolo di libertà sente fortemente in questo momento di grande travaglio e sofferenza: la libera scelta del proprio leader!”.
A riferirlo in una nota il presidente del Gruppo consiliare del Pdl, Ignazio Zullo.