18-24 Novembre, al alla Settimana del Baratto

di Roberta Calò - La modernità e le vicissitudini economiche attuali ci insegnano che forse l’arte più diffusa in questo periodo è quella del risparmio. La crisi infatti porta un numero sembra maggiore di persone a inventare nuovi lavori, nuovi passatempi, nuovi modi di vestire, nuovi modi di viaggiare, nuovi modi, insomma per dirla tutta, di fare economia. E se è vero che l’occasione fa l’uomo ladro non ci stupiremo se la disoccupazione fa l’uomo artigiano; va ogni giorno più di moda l’arte del riciclo per salvaguardare l’ambiente dal disastro ecologico e per salvaguardare la tasca dal disagio economico. A supportare questo tipo di filosofia non mancano ormai le trasmissioni televisive che ogni giorno ci suggeriscono mille facili modi per diventare pittori, falegnami, elettricisti provetto; a questo si aggiungono anche gli chef che ci stimolano con le loro trasmissioni a preparare con semplicità dolci e torte buoni ma soprattutto belli. Ovviamente trattandosi di una problematica comune, le nostre attività domestiche sono andate ben oltre le mura di casa trasformandosi in veri e propri oggetti per il baratto. Sempre un numero maggiore di siti offre infatti la possibilità di scambiare la propria arte con l’arte di qualcun altro così da poter avere ciò che si desidera barattando qualcosa di proprio senza cacciar fuori un euro dal portafoglio. La fantasia dei consumatori, però, non si è fermata ad un semplice scambio di oggetti; molti infatti scambiano il proprio saper fare con la possibilità di fare vacanza. Un B&B per esempio offre notti gratis a una persona che sappia sistemare il sito dell’albergo, che apporti degli aggiusti strutturali, che regali le proprie conserve di marmellata o prodotti tipici della propria regione. Molti siti, invece, offrono alloggi gratuiti in cambio dello stesso servizio; si viene ospitati per pernottare in casa di un privato all’estero e quando gli stranieri vengono in Italia ci si rende disponibili a scambiare il favore. Dicasi lo stesso anche tra compaesani. Altri invece hanno capito che anziché spendere individualmente soldi per acquistare un biglietto del treno, è più conveniente condividere le spese di autostrada e benzina se si deve raggiungere la medesima località. Internet e siti specifici hanno senza dubbio semplificato queste dinamiche riuscendo a mettere in contatto persone che diversamente non avrebbero mai saputo di avere più di qualcosa in comune da far fruttare(www.blablacar.it, www.barattobb.it, www.zerorelativo.it, www.e-barty.it,www.homelink.it. …etc.). Per quanti non hanno ancora avuto possibilità di entrare in contatto con questo mondo, dal 18 al 24 novembre ci sarà la Settimana del Baratto a cui aderiranno ben 900 strutture alberghiere, una circostanza alternativa per far incontrare in questo mercato virtuale domande e offerte senza il peso del denaro. Un’occasione che senza dubbio suggerirebbe una chiave di lettura completamente nuova del principio di Lavoisier “Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma” .

1 Commenti

  1. L'unico antidoto alla crisi è il baratto! Segnalo a tal proposito il sito www.mangrow.net dove utenti di tutto il mondo possono scambiare servizi.

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