(GUARDA LA PHOTOGALLERY) - Passeggiando per Bari non ti aspetteresti mai di imbatterti in un Falco pescatore. Ebbene sì, il prezioso rapace è qui, all’interno dell’area portuale di Bari ed è stato individuato e monitorato dal volontario e attivista WWF Gabriele Fortunato. Una segnalazione del tutto inusuale in quanto si tratta di una specie poco diffusa sul territorio pugliese, che raramente sverna dalle nostre parti. Di solito è più facile avvistarlo durante i periodi migratori ed in Italia non nidifica più ormai da quarant’anni, salvo un caso di nidificazione in Maremma a partire dal 2011, dovuto ad un progetto di reintroduzione.
Il Falco pescatore si nutre di pesci che afferra tuffandosi completamente nell’acqua: è l’unico rapace in Europa a predare in questo modo. Monitorando l’esemplare presente a Bari, il WWF vuole verificare se l’individuo si tratterrà in zona tutto l’inverno, andando ad aumentare anche solo di un’unità la popolazione svernante in Puglia, oppure se è solo di passaggio.
Durante questo monitoraggio non sono mancati gli avvistamenti sul lungomare di Bari di altre specie interessanti.
Il 30 ottobre è stato avvistato un Airone bianco maggiore, il più grande degli Ardeidi, nell’ansa di Marisabella.
Il 3 novembre è stato avvistato all’esterno del Fortino un parrocchetto dal collare: si tratta un pappagallo che, al pari del Parrocchetto monaco, non è autoctono in Puglia. Alcuni esemplari sono fuggiti dalla cattività adattandosi alla vita selvatica nel nostro territorio e aumentando sempre più il proprio areale nella zona di Bari.
Insomma … naso in su, le sorprese non mancano!
Il Falco pescatore si nutre di pesci che afferra tuffandosi completamente nell’acqua: è l’unico rapace in Europa a predare in questo modo. Monitorando l’esemplare presente a Bari, il WWF vuole verificare se l’individuo si tratterrà in zona tutto l’inverno, andando ad aumentare anche solo di un’unità la popolazione svernante in Puglia, oppure se è solo di passaggio.
Durante questo monitoraggio non sono mancati gli avvistamenti sul lungomare di Bari di altre specie interessanti.
Il 30 ottobre è stato avvistato un Airone bianco maggiore, il più grande degli Ardeidi, nell’ansa di Marisabella.
Il 3 novembre è stato avvistato all’esterno del Fortino un parrocchetto dal collare: si tratta un pappagallo che, al pari del Parrocchetto monaco, non è autoctono in Puglia. Alcuni esemplari sono fuggiti dalla cattività adattandosi alla vita selvatica nel nostro territorio e aumentando sempre più il proprio areale nella zona di Bari.
Insomma … naso in su, le sorprese non mancano!