Acc Brindisi, "Istituzioni locali, parlamentari e Adp sia uniti per impedirne chiusura"

BRINDISI - "Va immediatamente individuata la soluzione che scongiuri il ridimensionamento e la conseguente chiusura dell'Area centro di controllo (Acc) di Brindisi, che metterebbe a rischio circa 200 posti di lavoro, svilendo ancora una volta un centro di eccellenza del Sud, che da decenni dimostra di saper fare molto bene il suo lavoro". Lo sottolinea il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Pino Romano,  commentando le notizie sull'Acc di Brindisi, il centro di controllo del traffico aereo alle dipendenze di Enav, che rischia la chiusura per assorbimento delle funzioni da parte dell'Acc di Roma.

Per Romano, piuttosto "che parlare di ridimensionamento, sarebbe auspicabile che Enav prenda in considerazione le proposte dei sindacati, di trasferire alle competenze del Centro di controllo d’Area di Brindisi la gestione dello spazio aereo oggi ancora sotto il controllo del Centro di Roma: lo spazio aereo superiore della Calabria e Sicilia orientale".

"Il Consiglio regionale - ricorda Romano - si sta già attivando e ha convocato in V Commissione, il prossimo 6 novembre, l'Enav e i sindacati per prendere parte all'audizione su 'Ottimizzazione spazi aerei – Centro Enav di Brindisi'".

"Infatti, oltre ai drammatici problemi legati all'occupazione - conclude Romano - la chiusura dell'Acc di Brindisi comporterebbe pesanti contraccolpi sull'intero sistema del trasporto aereo regionale, e pertanto occorre che tutta la politica, dalle istituzioni locali ai parlamentari pugliesi, in sinergia con Aeroporti di Puglia, uniscano le forze per impedire questa ennesima ingiustizia che sarebbe un duro colpo alla nostra economia".

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