ROMA - Quarantasette immobili sequestrati e 27 milioni recuperati. Sono questi alcuni numeri dell'offensiva contro il fenomeno degli affitti in nero soprattutto per gli studenti universitari nella Capitale condotta dalla Guardia di Finanza.
Su 132 controlli effettuati - anche grazie alla collaborazione di decine di studenti - dal mese di ottobre ad oggi, ben 92 sono risultati irregolari.
Smascherata un'evasione di 12 milioni, ai quali si aggiungono 13,5 mln, valore degli immobili sequestrati.
Gia' recuperati 27 milioni di euro dall'inizio dell'anno. La strategia elaborata muove su due direttrici parallele: da un lato, "piu' peso all'intelligence e alle sinergie per smascherare i proprietari disonesti che evitano di pagare le imposte e speculano sugli studenti"; dall'altro, "il dialogo, attraverso una massiccia campagna di informazione sui rischi legati al 'sottobosco immobiliare', che spesso favorisce l'insorgere di sacche di degrado".
Su 132 controlli effettuati - anche grazie alla collaborazione di decine di studenti - dal mese di ottobre ad oggi, ben 92 sono risultati irregolari.
Smascherata un'evasione di 12 milioni, ai quali si aggiungono 13,5 mln, valore degli immobili sequestrati.
Gia' recuperati 27 milioni di euro dall'inizio dell'anno. La strategia elaborata muove su due direttrici parallele: da un lato, "piu' peso all'intelligence e alle sinergie per smascherare i proprietari disonesti che evitano di pagare le imposte e speculano sugli studenti"; dall'altro, "il dialogo, attraverso una massiccia campagna di informazione sui rischi legati al 'sottobosco immobiliare', che spesso favorisce l'insorgere di sacche di degrado".
Di fatto, agli studenti viene data assistenza per regolarizzare la propria posizione con relativi vantaggi anche sotto il profilo dei servizi garantiti dagli enti pubblici ai meno abbienti. Proprio grazie alla collaborazione di decine di giovani, su 132 controlli eseguiti negli ultimi due mesi, ben 92 hanno portato all'accertamento di irregolarita' con recupero di imponibile non dichiarato per oltre 1,7 milioni di euro.
Dall'inizio dell'anno lo sforzo sostenuto dalle Fiamme gialle romane (605 i controlli eseguiti, con irregolarita' accertate in 395 casi) ha complessivamente permesso di smascherare un'evasione di 12 milioni di euro; a questi si aggiungono 13,5 milioni di euro, valore dei 47 immobili sequestrati tra Ardea e Roma-Tor Vergata ad un ottuagenario evasore, gia' noto alle cronache, in esecuzione di una misura di prevenzione patrimoniale emessa dal Tribunale di Roma su richiesta dell'autorita' giudiziaria di Velletri (sostituto procuratore Giuseppe Travaglini).
Un conto particolarmente "salato", quello pagato dall'uomo, che si e' visto applicare il decreto legislativo 159/2011 che consente il sequestro dei beni che risultano sproporzionati alle capacita' reddituali ufficiali nei confronti di coloro che "per la condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi di attivita' delittuose". Tutti i beni oggi sottoposti a sequestro (comprendenti tre auto, un ciclomotore ed un camper), una volta confiscati potranno essere acquisiti al patrimonio della collettivita': in questo caso, sara' proposto di utilizzare gli immobili proprio come alloggi per studenti. Grazie alla segnalazione di uno studente, al numero di pubblica utilita' 117, e' stato possibile poi risalire a un sessantenne proprietario di sei unita' immobiliari, in zona Magliana, affittate in "nero" a comunitari ed extracomunitari.
L'intervento ha permesso di contestare non solo la mancata registrazione dei contratti di locazione e l'omessa dichiarazione dei conseguenti redditi percepiti dal proprietario per un imponibile pari a oltre 17mila euro, ma anche di denunciarlo per gli allacci abusivi alla rete idrica ed elettrica.
L'intervento ha permesso di contestare non solo la mancata registrazione dei contratti di locazione e l'omessa dichiarazione dei conseguenti redditi percepiti dal proprietario per un imponibile pari a oltre 17mila euro, ma anche di denunciarlo per gli allacci abusivi alla rete idrica ed elettrica.