E' stato sperimentato, con successo, all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ed è il primo al mondo: è un vaccino pediatrico terapeutico contro l'Hiv testato, con risultati positivi, su due gruppi per un totale di 20 bambini. Lo studio è pubblicato sulla rivista scientifica open source Plos one, una scelta che consentirà a ricercatori di ogni Paese di accedere immediatamente e gratuitamente ai risultati della ricerca per proseguirne la strada o aggiungere il proprio contributo. La sperimentazione del Bambino Gesù, condotta dall'immunoinfettivologo Paolo Palma, dell'equipe del professor Paolo Rossi in collaborazione con l'Università di Roma Tor Vergata, ha riguardato bambini nati infetti per via materna. La somministrazione del vaccino, abbinata in uno dei due gruppi alla terapia antiretrovirale classica, ha determinato il significativo aumento di risposte immunologiche potenzialmente in grado di determinare il controllo della replicazione del virus dell'HIV. La vaccinazione terapeutica (già in fase avanzata di sperimentazione nell'adulto), spiegano gli esperti, rappresenta dunque una strategia innovativa mirata a "educare" il sistema immunitario di una persona infetta a reagire contro il virus che lo ha infettato tenendolo sotto controllo, mentre non esiste al momento un vaccino preventivo contro l'HIV.
La fase successiva della sperimentazione prevede ora la somministrazione precoce della terapia farmacologica antiretrovirale, la successiva somministrazione del vaccino e, nell'adolescenza, la possibile sospensione della terapia con farmaci per periodi di tempo ristretti e sotto monitoraggio. L'obiettivo futuro è però arrivare ad una definitiva sospensione dei farmaci. Una sfida, questa, che farà la differenza: gli effetti benefici sui piccoli pazienti offerti da questa possibilità sono infatti molteplici.
Innanzitutto, si riduce drasticamente il rischio dei fallimenti dovuti al non seguire con costanza la terapia (che, sul lungo termine, presenta comunque anche degli effetti tossici). Fondamentale, anche la riduzione dei costi, sia per i sistemi sanitari nazionali sia per i singoli pazienti. Basti pensare che in media un anno di terapia per singolo paziente costa circa 20mila euro. Il vaccino ha ricevuto il via libera dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Quanto ai tempi per la disponibilità sul mercato, i coordinatori della sperimentazione sono cauti: ''La nostra speranza - afferma Paolo Palma - è che il vaccino pediatrico terapeutico possa essere disponibile sul mercato entro qualche anno''.
La fase successiva della sperimentazione prevede ora la somministrazione precoce della terapia farmacologica antiretrovirale, la successiva somministrazione del vaccino e, nell'adolescenza, la possibile sospensione della terapia con farmaci per periodi di tempo ristretti e sotto monitoraggio. L'obiettivo futuro è però arrivare ad una definitiva sospensione dei farmaci. Una sfida, questa, che farà la differenza: gli effetti benefici sui piccoli pazienti offerti da questa possibilità sono infatti molteplici.
Innanzitutto, si riduce drasticamente il rischio dei fallimenti dovuti al non seguire con costanza la terapia (che, sul lungo termine, presenta comunque anche degli effetti tossici). Fondamentale, anche la riduzione dei costi, sia per i sistemi sanitari nazionali sia per i singoli pazienti. Basti pensare che in media un anno di terapia per singolo paziente costa circa 20mila euro. Il vaccino ha ricevuto il via libera dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Quanto ai tempi per la disponibilità sul mercato, i coordinatori della sperimentazione sono cauti: ''La nostra speranza - afferma Paolo Palma - è che il vaccino pediatrico terapeutico possa essere disponibile sul mercato entro qualche anno''.