di Ilaria Potenza - Renato Zero non sbaglia un colpo. Il cantautore della musica italiana eclettico e camaleontico, anche in barba ai suoi ben 63 anni anagrafici, ha registrato il sold out nelle due tappe del suo Tour “Amo” nella cornice del Palaflorio di Bari il 12 e 13 novembre.
E l’amore sembra proprio essere la promessa, nonché testamento spirituale, del cantante romano: per la sua terra, per gli ultimi, per tutti quelli abbandonati dalle istituzioni e talvolta dalla vita stessa, per le sane ambizioni e per il rispetto dei diritti dell’uomo, spesso dimenticati da chi è intento a litigare per le poltrone del potere.
Nel corso dello spettacolo, oltre a ripercorrere la sua storia musicale, dai suoi inizi ad "Amo" attraverso medley, videoclip e con lo sfondo di una scenografia spettacolare, Renato presenta in anteprima al pubblico anche tre dei brani inediti contenuti nel nuovo disco, tra i quali "Nessuno Tocchi L'Amore", il nuovo singolo che è già un successo radiofonico.
Tutte le generazioni sono chiamate a raccolta fuori dai cancelli. Giovani e meno giovani intonano qualche nota prima dell’inizio del concerto, durato ben tre ore e un quarto. Uno spettacolo trasversale, che permette di fondere emozioni e speranze. Speranze per un’Italia che ha bisogno di ripartire dalle idee sane e dall’onestà dei valori.
Aspettative che Zero non ha tradito grazie alle sue poesie in musica, alle scenografie, all’orchestra, ai ballerini. Sarebbe riduttivo definirlo un semplice concerto. Senza dubbio è stata un’occasione culturale, elitaria ma per tutti. Pungente, ma ottimista, riuscendo a divenire lo specchio della nostra realtà nazionale in chiave carismatica ed inimitabile.
