ANDRIA (BT) - Comincia ad assumere toni preoccupanti lo "scherzo" delle chiamate anonime al numero di primo intervento del "118" nella Città di Andria. Negli ultimi due giorni ben tre chiamate con richiesta di intervento per un codice rosso in due diverse zone della città e con l'intervento dell'equipaggio "Mike 8" della postazione di Andria 1 con infermiere e medico a bordo. In tutti e tre i casi l'allerta è risultato vano poiché non vi era stata nessuna richiesta di intervento ai civici indicati durante la telefonata.
Queste tre bravate seguono altre accadute nell'ultimo periodo ma assumono un tono di rilievo se si pensa che ogni intervento può significare ritardo in altre concomitanti chiamate vere e salvavita: «Adesso basta scherzi di questo genere - ci dice uno dei soccorritori della Misericordia di Andria - qui si gioca con la vita delle persone e questo genere di bravate non sono assolutamente tollerabili in un paese civile come il nostro. Facciamo appello alla sensibilità di tutti affinché si riesca a bloccare questo fenomeno che nell'ultimo periodo ci ha portato diverse volte ad intervenire in situazioni inesistenti con disagio per chi ha davvero necessità di aiuto». Scavando un po' nella vicenda si giunge a comprendere come le chiamate sembra provengano dalle poche cabine telefoniche presenti in città ed il rischio è dover far intervenire ambulanze con equipe di paesi limitrofi che impiegherebbero molto più tempo per l'intervento stesso.
Queste tre bravate seguono altre accadute nell'ultimo periodo ma assumono un tono di rilievo se si pensa che ogni intervento può significare ritardo in altre concomitanti chiamate vere e salvavita: «Adesso basta scherzi di questo genere - ci dice uno dei soccorritori della Misericordia di Andria - qui si gioca con la vita delle persone e questo genere di bravate non sono assolutamente tollerabili in un paese civile come il nostro. Facciamo appello alla sensibilità di tutti affinché si riesca a bloccare questo fenomeno che nell'ultimo periodo ci ha portato diverse volte ad intervenire in situazioni inesistenti con disagio per chi ha davvero necessità di aiuto». Scavando un po' nella vicenda si giunge a comprendere come le chiamate sembra provengano dalle poche cabine telefoniche presenti in città ed il rischio è dover far intervenire ambulanze con equipe di paesi limitrofi che impiegherebbero molto più tempo per l'intervento stesso.