approvata la legge sui “Borghi più belli in Puglia”

BARI - La quinta Commissione consiliare presieduta da Donato Pentassuglia ha approvato a maggioranza, con la sola astensione del consigliere Francesco Laddomada (PpV), la proposta di legge di iniziativa popolare in materia di recupero, tutela e valorizzazione dei Borghi più belli d’Italia in Puglia.

La proposta formulata dai Consigli comunali di Cisternino, Alberobello, Alberona, Bovino, Locorotondo, Otranto, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, Specchia, mira a sostenere attraverso contributi regionali le iniziative rivolte alla conservazione, recupero e valorizzazione dei borghi storici presenti nel territorio regionale e che abbiano ottenuto il riconoscimento dal club “I borghi più belli d’Italia” o insigniti come sito Unesco, Città Slow, Bandiera Arancione e Borghi Autentici.

Il testo originario è stato emendato in molti punti, frutto del lavoro di concertazione con i Comuni proponenti avvenuta in sede di audizione. In particolare è stata stralciata la parte finanziaria della norma, considerate le difficoltà a reperire risorse dal Bilancio regionale negli anni a venire, anche se per quest’anno agli oneri rivenienti dall’attuazione della presente legge si potrebbe far fronte, per l’esercizio finanziario 2013, mediante l’iscrizione sul capitolo denominato “Tutela, conservazione e valorizzazione dei centri storici” della somma di 100mila euro.

Trattandosi di una legge di sistema – ha evidenziato l’assessore regionale alla riqualificazione urbana Angela Barbanente - che mira a promuovere e tutelare i borghi, il testo prevede comunque una specifica priorità da assegnare ai Comuni nell’ambito del recupero e della riqualificazione.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Commissione Donato Pentassuglia per l’approvazione della prima proposta di legge di iniziativa popolare la cui finalità è quella di contribuire al sostegno delle iniziative rivolte alla tutela del patrimonio storico, artistico, paesaggistico e culturale dei piccoli comuni pugliesi, nonché promuovere l’immagine del territorio regionale nell’ambito del turismo di qualità in considerazione della potenziale attrazione turistica degli stessi centri urbani.