ROMA - Spunta l'ipotesi di un giro di adescamenti sul web diretto non solo alle ragazzine ma a adolescenti maschi, lusingati attraverso denaro e regali per spingerli a procacciare ai 5 accusati giovanissime ragazze da indurre poi alla prostituzione. Emergerebbe anche questo dall'analisi dei cellulari di alcuni degli indagati per il giro di prostituzione minorile a Roma. In particolare, in un caso un giovane viene sollecitato a trovare "amichette giovani" da presentare e con le quali "giocare". (ANSA)
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