di Nicola Zuccaro - "Metteremo il Bari in difficoltà ". L'affermazione - rilasciata nei giorni scorsi - è di mister Toscano. Il tecnico della Ternana per nulla impensierito dalle assenze di pedine importanti quali
Rispoli, Lauro e Antenucci (quest'ultimo attuale vice capocannoniere del campionato) ha lanciato il guanto di sfida ad un Bari che, non per spirito di belligeranza nei confronti dei rossoverdi, dovrà trarne
uno stimolo al fine di rimediare al beffardo pareggio maturato nel precedente confronto contro il Padova.
Il 2 a 2 che ha deciso il primo, dei 2 confronti consecutivi al San Nicola, se sul piano aritmetico ha ridimensionato gli obiettivi del Bari rispetto agli auspicanti 6 punti preventivati nella settimana scorsa, sul piano del gioco rappresenta il punto dal quale dover ripartire per mister Alberti.
Il tecnico biancorosso nella consueta conferenza stampa della vigilia si sofferma sui 70 minuti - a suo avviso - giocati bene contro i veneti. Sarà sufficiente? Alla luce dei ballottaggi a centrocampo ( dove a contendersi un posto da titolare saranno Fossati, De Falco e Romizi) e della prevista pioggia che scenderà copiosa sul San Nicola durante la gara si dovrebbe scrivere no!
Solida difesa permettendo, e schierata a 4 con i centrali Chiosa e Ceppitelli, ai quali si aggiungeranno Calderoni a sinistra e Sabelli a destra, unitamente al supporto del rientrante Polenta, la previsione pessimistica potrebbe essere rispedita al mittente rossoverde che concentrerà le speranze realizzative nella riserva di lusso Ceravolo.
A quest'ultimo farà da contro-altare per il Bari Joao Silva. Il portoghese ancora atteso all'appuntamento con il goal dovrà confermare sul campo le sue buone intenzioni ripetutamente espresse nelle precedenti vigilie.
Dalla parte di un attacco ancora asfittico a 48 ore dall'inizio della gara diretta dal Sig. Ghersini della Sezione di Genova resta null'altro che il conforto dei confronti precedentemente disputati. Il Bari è in vantaggio per 8-3 nel computo delle vittorie, l'ultima delle quali ottenuta nel precedente torneo il 9 settembre 2012 per 2 a 0 con la prima rete segnata dopo 32" dal fischio di inizio da Iunco. Un precedente che fa ben sperare anche se, in campo, sarà tutt'altra storia per quel categorico "è vietato sbagliare" imposto dalla deficitaria classifica dei galletti.
Il 2 a 2 che ha deciso il primo, dei 2 confronti consecutivi al San Nicola, se sul piano aritmetico ha ridimensionato gli obiettivi del Bari rispetto agli auspicanti 6 punti preventivati nella settimana scorsa, sul piano del gioco rappresenta il punto dal quale dover ripartire per mister Alberti.
Il tecnico biancorosso nella consueta conferenza stampa della vigilia si sofferma sui 70 minuti - a suo avviso - giocati bene contro i veneti. Sarà sufficiente? Alla luce dei ballottaggi a centrocampo ( dove a contendersi un posto da titolare saranno Fossati, De Falco e Romizi) e della prevista pioggia che scenderà copiosa sul San Nicola durante la gara si dovrebbe scrivere no!
Solida difesa permettendo, e schierata a 4 con i centrali Chiosa e Ceppitelli, ai quali si aggiungeranno Calderoni a sinistra e Sabelli a destra, unitamente al supporto del rientrante Polenta, la previsione pessimistica potrebbe essere rispedita al mittente rossoverde che concentrerà le speranze realizzative nella riserva di lusso Ceravolo.
A quest'ultimo farà da contro-altare per il Bari Joao Silva. Il portoghese ancora atteso all'appuntamento con il goal dovrà confermare sul campo le sue buone intenzioni ripetutamente espresse nelle precedenti vigilie.
Dalla parte di un attacco ancora asfittico a 48 ore dall'inizio della gara diretta dal Sig. Ghersini della Sezione di Genova resta null'altro che il conforto dei confronti precedentemente disputati. Il Bari è in vantaggio per 8-3 nel computo delle vittorie, l'ultima delle quali ottenuta nel precedente torneo il 9 settembre 2012 per 2 a 0 con la prima rete segnata dopo 32" dal fischio di inizio da Iunco. Un precedente che fa ben sperare anche se, in campo, sarà tutt'altra storia per quel categorico "è vietato sbagliare" imposto dalla deficitaria classifica dei galletti.
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