BARI - È stata inaugurata questa mattina e intitolata alla memoria di Anna Costanzo - la truccatrice del Teatro Petruzzelli vittima di femminicidio per mano del suo ex compagno - la “Stanza rosa” del Pronto soccorso del Policlinico, un luogo dedicato all’accoglienza e all’ascolto protetto delle vittime di violenza.
“Dedichiamo questa giornata alla memoria di Anna Costanzo, una donna straordinaria che amava la vita e il teatro, e che è rimasta nel cuore di tutti coloro i quali l’hanno conosciuta - ha dichiarato il sindaco Michele Emiliano-. Considero questa iniziativa di grande importanza non solo per la tutela delle vittime ma anche per lo sviluppo delle indagini penali; da magistrato mi è capitato infatti di considerare che le donne vittime di violenza spesso non erano garantite malgrado fossero il principale testimone di giustizia. Il ricordo di Anna Costanzo si lega da oggi ad un presidio fondamentale di tutela di tutte le vittime di violenza”.
“La stanza rosa - ha detto l’assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio - è la prima in un capoluogo di regione e nasce grazie alla collaborazione tra enti locali, associazioni e direzione del Policlinico per dimostrare che Bari è una città che non dimentica e che vuole crescere per il bene della collettività . Presto sarà aperto - è stato annunciato - lo stesso percorso presso il Pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo proprio per creare una rete di solidarietà territoriale”.
L’iniziativa odierna rientra nell’ambito del progetto di contrasto alla violenza “Binario Rosa”, realizzato dal Comune di Bari - assessorato al Welfare in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Policlinico, l’Associazione Nazionale Magistrati - Distretto di Bari, la Cooperativa Sociale C.R.I.S.I. e l’Ass.I.Me.Fa.C. (Associazione società scientifica interdisciplinare e di medicina di famiglia e di comunità ) Puglia.
“Binario Rosa” si rivolge in particolar modo alle categorie deboli della popolazione, vittime di violenza fisica, sessuale e psicologica per l’attuazione di un percorso di tutela che, attraverso l’attribuzione di un codice di triage specifico, inizia al momento della presa in carico all’interno del Pronto Soccorso del Policlinico barese. L’identificazione del codice attiva un pool composto da magistrati, operatori sanitari, psicologi e nuclei specializzati delle forze dell’ordine che intervengono applicando un protocollo operativo condiviso che consente la gestione dei casi di violenza in maniera tempestiva e coordinata.
“Dedichiamo questa giornata alla memoria di Anna Costanzo, una donna straordinaria che amava la vita e il teatro, e che è rimasta nel cuore di tutti coloro i quali l’hanno conosciuta - ha dichiarato il sindaco Michele Emiliano-. Considero questa iniziativa di grande importanza non solo per la tutela delle vittime ma anche per lo sviluppo delle indagini penali; da magistrato mi è capitato infatti di considerare che le donne vittime di violenza spesso non erano garantite malgrado fossero il principale testimone di giustizia. Il ricordo di Anna Costanzo si lega da oggi ad un presidio fondamentale di tutela di tutte le vittime di violenza”.
“La stanza rosa - ha detto l’assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio - è la prima in un capoluogo di regione e nasce grazie alla collaborazione tra enti locali, associazioni e direzione del Policlinico per dimostrare che Bari è una città che non dimentica e che vuole crescere per il bene della collettività . Presto sarà aperto - è stato annunciato - lo stesso percorso presso il Pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo proprio per creare una rete di solidarietà territoriale”.
L’iniziativa odierna rientra nell’ambito del progetto di contrasto alla violenza “Binario Rosa”, realizzato dal Comune di Bari - assessorato al Welfare in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Policlinico, l’Associazione Nazionale Magistrati - Distretto di Bari, la Cooperativa Sociale C.R.I.S.I. e l’Ass.I.Me.Fa.C. (Associazione società scientifica interdisciplinare e di medicina di famiglia e di comunità ) Puglia.
“Binario Rosa” si rivolge in particolar modo alle categorie deboli della popolazione, vittime di violenza fisica, sessuale e psicologica per l’attuazione di un percorso di tutela che, attraverso l’attribuzione di un codice di triage specifico, inizia al momento della presa in carico all’interno del Pronto Soccorso del Policlinico barese. L’identificazione del codice attiva un pool composto da magistrati, operatori sanitari, psicologi e nuclei specializzati delle forze dell’ordine che intervengono applicando un protocollo operativo condiviso che consente la gestione dei casi di violenza in maniera tempestiva e coordinata.