Bari-Padova, nella sfida contro gli ex Mutti e Vantaggiato ai Galletti servono i 3 punti.

di Nicola Zuccaro - Bari-Padova: una sfida per la salvezza. Una definizione eccessiva per la lunghezza del campionato cadetto che però alla luce dei punti ottenuti (13 per i pugliesi, 11 per i veneti) è quella più consona per una gara che si preannuncia combattuta non solo per i preziosi 3 punti in palio ma anche per il previsto pomeriggio piovoso che condizionerà la tenuta del manto erboso dell'Astronave.

In casa Bari l'imperativo è vincere dopo la pessima sconfitta subìta a Latina come ribadito da mister Alberti. Il tecnico biancorosso riavrà a disposizione per la delicata sfida interna diretta dal Sig. Pasqua della Sezione di Tivoli i difensori Sabelli, Ceppitelli e Calderoni.

I loro rientri dovrebbero essere supportati dal centrocampo che ritroverà l'asse Romizi-Sciaudone per un'auspicabile "diga" capace di fronteggiare l'attacco padovano inizialmente composto, con ogni probabilità, dal motivato tandem Melchiorri-Pasquato.

Quest'ultimo potrebbe subire delle variazioni nel corso della gara per gli inserimenti di uno a scelta da parte di Bortolo Mutti fra Rocchi (riserva di lusso per i suoi precedenti con Lazio ed Inter ma non ancora al top della forma) Feczesin e Vantaggiato: altro ex di turno assieme al tecnico dei patavini. Per evitare che siano ancora gli ex a dover fare la differenza (uno dalla panca con gli avvicendamenti tattici e l'altro sul terreno di giuoco) alla luce del ko di Latina, firmato da Ghezzal, il Bari, pur coi suoi limiti, dovrà tirar fuori il meglio di sè per ottenere un successo che, unito ad un altro risultato positivo nel successivo scontro interno contro la Ternana del 2 dicembre, servirà a tirar fuori i Galletti dai quartieri bassi della classifica, con o senza l'effige di San Nicola raffigurata sulla maglia biancorossa.

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