Bari si avvicina al Kosovo, firmata bozza per il prossimo protocollo d'intesa

di Nicola Zuccaro - Nella settimana dedicata alla promozione di Bari nell'ambito internazionale sia come capitale euro-mediterranea che come città capofila del turismo religioso, un'altra iniziativa rafforza la posizione del capoluogo pugliese anche sotto il profilo del dialogo intereligioso.

Nella mattinata di giovedì 14 novembre a Palazzo di Città è stata firmata la Bozza del Documento sulla base del quale si interverrà per definire il Protocollo d'Intesa per gli scambi in ambito culturale e sportivo fra la Repubblica del Kosovo e il Comune di Bari. L'atto preliminare cofirmato dai componenti della Commissione Comunale Cultura e Politiche Educative e dal Vice Ministro della Repubblica del Kosovo, Gjergi Dedaj, avvicinerà ancor di più, pur divise dal mare, Bari e Pristina con una serie di iniziativa a tutt'oggi in cantiere.

Agli scambi di natura culturale con l'istituzione dell'Osservatorio Intereligioso e a quelle di natura sportiva si aggiungeranno quelli di natura giuridica. Quest'ultima integrazione è scaturita durante la firma della Bozza per la presenza del Presidente del Tribunale di Giacova così come - su suggerimento dell'Assessore al Marketing Territoriale del Comune di Bari Antonio Vasile - la possibiltà di creare degli scambi di natura scientifica al fine di rafforzare la presenza del Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bari nelle zone kosovare presso le quali sono state rilevate tracce della presenza dell'Impero Romano.

Gli interessanti contenuti emersi saranno oggetto di una serie di incontri finalizzati allo specifico approfondimento. La Bozza passerà al vaglio della Giunta che la sottoporrà per la definitiva approvazione al Consiglio Comunale.

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