BARI - Proibito lanciarsi sguardi di sfida. Ma anche giocare, andare sui pattini, mangiare, alzare la voce, sdraiarsi. Il primo cittadino del capoluogo pugliese, il democratico Michele Emiliano, ha sfornato un'ordinanza comunale che impone un bel pacchetto di divieti da rispettare in quattro piazze del centro cittadino.
Altrimenti si rischiano sanzioni da 25 a 500 euro e denuncia penale.
"Che guardi a fare?" - Il provvedimento più controverso riguarda gli atteggiamenti minacciosi. Il testo dell'ordinanza recita: si fa divieto di stazionare "in gruppo superiore a cinque persone, con atteggiamento di sfida, presidio o di vedetta". In altre parole, il primo cittadino prova a mettere ordine in tutti quegli scambi non verbali di aggressività che a volte si scambiano gli estranei.
"Vietati esercizi e giochi" - Ma non basta. Nell'ordinanza sono infatti vietati "gli esercizi e i giochi come pattini e tavole a rotelle, bocce, palloni etc." al di fuori degli spazi predisposti. Quindi i bambini e i ragazzini di Bari sono equiparati ai cani: sono liberi di divertirsi solo nei ritagli di giardinetti a loro dedicati. A questo divieto si somma quello di "schiamazzare e gridare".
Insomma, ovunque si trovino, è bene che i baresi non si abbandonino a una risata magari un po' troppo lunga o alta, perché se passa un vigile urbano si ritrovano con multati.
Altrimenti si rischiano sanzioni da 25 a 500 euro e denuncia penale.
"Che guardi a fare?" - Il provvedimento più controverso riguarda gli atteggiamenti minacciosi. Il testo dell'ordinanza recita: si fa divieto di stazionare "in gruppo superiore a cinque persone, con atteggiamento di sfida, presidio o di vedetta". In altre parole, il primo cittadino prova a mettere ordine in tutti quegli scambi non verbali di aggressività che a volte si scambiano gli estranei.
"Vietati esercizi e giochi" - Ma non basta. Nell'ordinanza sono infatti vietati "gli esercizi e i giochi come pattini e tavole a rotelle, bocce, palloni etc." al di fuori degli spazi predisposti. Quindi i bambini e i ragazzini di Bari sono equiparati ai cani: sono liberi di divertirsi solo nei ritagli di giardinetti a loro dedicati. A questo divieto si somma quello di "schiamazzare e gridare".
Insomma, ovunque si trovino, è bene che i baresi non si abbandonino a una risata magari un po' troppo lunga o alta, perché se passa un vigile urbano si ritrovano con multati.
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