TARANTO - I Cc di Taranto stanno svolgendo indagini per identificare le persone, circa una cinquantina, che ieri pomeriggio hanno tentato di introdursi nella caserma di Taranto Nord al quartiere Paolo VI allo scopo di ostacolare l'arresto di cinque persone portate poco prima nell'edificio dopo essere state sorprese mentre rubavano rame e alluminio all'interno dei locali temporaneamente in disuso del centro commerciale Ipercoop nello stesso quartiere.
I cinque, tutti pregiudicati, sono tarantini residenti nel rione. Sul posto i militari hanno sequestrato anche un camion carico di sei quintali di rame e alluminio. Al momento dell'arrivo della prima pattuglia, i cinque erano intenti ancora a smontare i pannelli in metallo. I carabinieri si sono accorti della presenza anomala di uno di loro, che ha tentato la fuga. Successivamente, a seguito di un sopralluogo, hanno scoperto gli altri quattro che si erano nel frattempo nascosti sul tetto dell'edificio.
Mentre si attendeva di redigere gli atti prima di tradurli in carcere, la caserma e' stata assaltata da una cinquantina di parenti e conoscenti degli arrestati che si erano radunati nei pressi. I facinorosi hanno forzato un primo cancello di ingresso bloccandosi di fronte al secondo.
I carabinieri presenti, con i rinforzi giunti anche di altre forze di polizia, Polizia e Guardia di finanza, sono riusciti a contenere l'assalto, ripristinando l'ordine e riuscendo ad assicurare la traduzione dei cinque in carcere che la folla voleva impedire.
I cinque, tutti pregiudicati, sono tarantini residenti nel rione. Sul posto i militari hanno sequestrato anche un camion carico di sei quintali di rame e alluminio. Al momento dell'arrivo della prima pattuglia, i cinque erano intenti ancora a smontare i pannelli in metallo. I carabinieri si sono accorti della presenza anomala di uno di loro, che ha tentato la fuga. Successivamente, a seguito di un sopralluogo, hanno scoperto gli altri quattro che si erano nel frattempo nascosti sul tetto dell'edificio.
Mentre si attendeva di redigere gli atti prima di tradurli in carcere, la caserma e' stata assaltata da una cinquantina di parenti e conoscenti degli arrestati che si erano radunati nei pressi. I facinorosi hanno forzato un primo cancello di ingresso bloccandosi di fronte al secondo.
I carabinieri presenti, con i rinforzi giunti anche di altre forze di polizia, Polizia e Guardia di finanza, sono riusciti a contenere l'assalto, ripristinando l'ordine e riuscendo ad assicurare la traduzione dei cinque in carcere che la folla voleva impedire.