BRINDISI - I Consiglieri regionali PdL Maurizio Friolo (primo firmatario) ed Antonio Scianaro con il Capogruppo de “La Puglia Prima Di Tutto”, Francesco De Biasi hanno depositato per l’approvazione del Consiglio regionale i seguente Ordine del Giorno urgente:
“Il Consiglio regionale, vista la presentazione nell’ambito del piano industriale di ENAV SpA di un piano di riassetto che sottrae, a partire dall’1/5/2014, alle competenze del Centro di Controllo d’Area di Brindisi, la fornitura dei servizi del traffico aereo nello spazio aereo del Tirreno orientale a beneficio dell’omologo centro di Roma; Considerato che: la quinta Commissione consiliare ha udito, in data 6 novembre 2013, i rappresentanti di Enav e Organizzazioni sindacali sulla “Ottimizzazione spazi aerei - Centro ENAV di Brindisi”; il direttore delle relazioni industriali dell’Enav ha confermato l’ottimizzazione della configurazione degli spazi aerei controllati dall’ACC di Brindisi; sono stati ascoltati i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali dell’ACC di Brindisi ENAV (FILT CGIL, FIT CISL, UIL T, ATM-PP, UGL) che pur condividendo le linee di principio adottate da ENAV sulla necessità di rimodellare ed ottimizzare la configurazione degli spazi aerei, disapprovano le modalità scelte per raggiungere tale obiettivo soprattutto in relazione all’impatto che queste avrebbero sul Centro di Controllo di Brindisi e non solo. Considerando la posizione delle organizzazione sindacali si ritiene che 1) la scelta più vantaggiosa per ENAV sia quella di trasferire presso il Centro di Brindisi le competenze relative alla gestione dello spazio aereo oggi ancora sotto il controllo del Centro di Roma che comprende lo spazio aereo della e Calabria e Sicilia orientale e non viceversa ; 2) le motivazioni che inducono a far valutare a Enav questa opportunità sono molteplici, tra cui l’ottimizzazione delle risorse umane con la possibilità per il Centro di Brindisi di gestire maggior spazio aereo con la stessa quantità organica e con le stesse configurazioni settoriali oggi esistenti;
Impegna il governo regionale ad attivare tutte le procedure possibili per ottenere dall’ENAV il mantenimento dei livelli occupazionali attualmente esistenti presso il Centro di Controllo d’Area di Brindisi, anche attraverso il trasferimento presso il Centro di Brindisi delle competenze relative alla gestione dello spazio aereo della Calabria e Sicilia, oggi ancora sotto il controllo del Centro di Roma”.
“Il Consiglio regionale, vista la presentazione nell’ambito del piano industriale di ENAV SpA di un piano di riassetto che sottrae, a partire dall’1/5/2014, alle competenze del Centro di Controllo d’Area di Brindisi, la fornitura dei servizi del traffico aereo nello spazio aereo del Tirreno orientale a beneficio dell’omologo centro di Roma; Considerato che: la quinta Commissione consiliare ha udito, in data 6 novembre 2013, i rappresentanti di Enav e Organizzazioni sindacali sulla “Ottimizzazione spazi aerei - Centro ENAV di Brindisi”; il direttore delle relazioni industriali dell’Enav ha confermato l’ottimizzazione della configurazione degli spazi aerei controllati dall’ACC di Brindisi; sono stati ascoltati i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali dell’ACC di Brindisi ENAV (FILT CGIL, FIT CISL, UIL T, ATM-PP, UGL) che pur condividendo le linee di principio adottate da ENAV sulla necessità di rimodellare ed ottimizzare la configurazione degli spazi aerei, disapprovano le modalità scelte per raggiungere tale obiettivo soprattutto in relazione all’impatto che queste avrebbero sul Centro di Controllo di Brindisi e non solo. Considerando la posizione delle organizzazione sindacali si ritiene che 1) la scelta più vantaggiosa per ENAV sia quella di trasferire presso il Centro di Brindisi le competenze relative alla gestione dello spazio aereo oggi ancora sotto il controllo del Centro di Roma che comprende lo spazio aereo della e Calabria e Sicilia orientale e non viceversa ; 2) le motivazioni che inducono a far valutare a Enav questa opportunità sono molteplici, tra cui l’ottimizzazione delle risorse umane con la possibilità per il Centro di Brindisi di gestire maggior spazio aereo con la stessa quantità organica e con le stesse configurazioni settoriali oggi esistenti;
Impegna il governo regionale ad attivare tutte le procedure possibili per ottenere dall’ENAV il mantenimento dei livelli occupazionali attualmente esistenti presso il Centro di Controllo d’Area di Brindisi, anche attraverso il trasferimento presso il Centro di Brindisi delle competenze relative alla gestione dello spazio aereo della Calabria e Sicilia, oggi ancora sotto il controllo del Centro di Roma”.