BRINDISI - "Dal testo ratificato in Senato sull'accordo che riguarda il gasdototto non si evince alcun accordo che coinvolga Enel che, a quanto ci risulta, non ha manifestato alcun interesse per il progetto. Mi chiedo a fronte di quali misteriose, quanto infondate, conoscenze si insiste sulla riconversione della centrale di Cerano, oggetto frequente di scambio per avallare progetti invisi ai cittadini e all’ ambiente, che puntualmente vanno a compimento senza che la centrale superinquinante compia un solo passo indietro.
Ebbene, sarebbe anche utile conoscere gli studi dai quali scaturirebbe la promessa di nuova occupazione, alla luce della mancata conferma a tal proposito da parte del country manager di Tap G Russo. Prendendo spunto dai proclami mediatici del sottosegretario De Vincenti che plaude alle iniziative promosse dalla Regione Puglia che coinvolgono i cittadini nella decisione sulla localizzazione, invitiamo gli amministratori a confrontarsi direttamente con gli elettori nel corso di un incontro pubblico da tenersi nella principale piazza di Brindisi.
Essendo, tali amministratori, così diligentemente solerti nel rilasciare dichiarazioni con annesse promesse, saranno senz'altro pronti ad indicare una data prossima, di loro comodo, per fissare quest'incontro in cui illustreranno ai cittadini salentini i termini dell'accordo sulla riconversione di Cerano, le ricadute occupazionali, gli importi e le condizioni delle millantate royalties a vantaggio del territorio che proverrebbero dalla società svizzera che fa capo a Tap e che, ricordiamo, non si sa neanche in quale Paese verserà le tasse, in quanto lo si dovrà stabilire in un ulteriore accordo.
Certissima che il Governatore Vendola, inseguendo il suo zodiaco illuminante che spazia dal ‘no’ agli inceneritori e discariche all'essere prono agli interessi di Marcegaglia proprio su inceneritori e discariche, avrà il coraggio di intervenire e rispondere a tali elementari quesiti". Così in una nota Barbara Lezzi (M5S).
Ebbene, sarebbe anche utile conoscere gli studi dai quali scaturirebbe la promessa di nuova occupazione, alla luce della mancata conferma a tal proposito da parte del country manager di Tap G Russo. Prendendo spunto dai proclami mediatici del sottosegretario De Vincenti che plaude alle iniziative promosse dalla Regione Puglia che coinvolgono i cittadini nella decisione sulla localizzazione, invitiamo gli amministratori a confrontarsi direttamente con gli elettori nel corso di un incontro pubblico da tenersi nella principale piazza di Brindisi.
Essendo, tali amministratori, così diligentemente solerti nel rilasciare dichiarazioni con annesse promesse, saranno senz'altro pronti ad indicare una data prossima, di loro comodo, per fissare quest'incontro in cui illustreranno ai cittadini salentini i termini dell'accordo sulla riconversione di Cerano, le ricadute occupazionali, gli importi e le condizioni delle millantate royalties a vantaggio del territorio che proverrebbero dalla società svizzera che fa capo a Tap e che, ricordiamo, non si sa neanche in quale Paese verserà le tasse, in quanto lo si dovrà stabilire in un ulteriore accordo.
Certissima che il Governatore Vendola, inseguendo il suo zodiaco illuminante che spazia dal ‘no’ agli inceneritori e discariche all'essere prono agli interessi di Marcegaglia proprio su inceneritori e discariche, avrà il coraggio di intervenire e rispondere a tali elementari quesiti". Così in una nota Barbara Lezzi (M5S).