ROMA - La cassa integrazione sfiora le 880 milioni di ore registrate in dieci mesi, una mole tale che relega in cassa oltre 500 mila lavoratori a zero ore con un taglio del reddito per 3 miliardi e 300 milioni di euro, ovvero quasi 6 mila e 600 euro per ogni singolo lavoratore. Rimane cosi' inalterata la media di ore richieste ogni mese, che si attestano sulle 80/90 milioni, che punta ancora una volta a sfondare il miliardo di ore di cassa integrazione anche per il 2013. Sono questi alcuni dei numeri che emergono dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell'Osservatorio Cig della Cgil Nazionale nel rapporto di ottobre.
Numeri che, secondo il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, "sono la palese dimostrazione di come, a dispetto di una certa retorica che vorrebbe il nostro Paese sulla via della ripersa, ci ritroviamo ancora invischiati in una crisi pesantissima con effetti drammatici sui lavoratori e sul nostro tessuto produttivo". La dirigente sindacale aggiunge poi come "gli scioperi di questi settimana, cosi' come le decisioni che assumeremo nei prossimi giorni sul prosieguo della mobilitazione, devono indurre governo e parlamento a cambiare radicalmente la legge di Stabilita', perche' dia risposte al mondo del lavoro e determinare cosi' le condizioni di uscita dalla crisi dopo sei lunghissimi anni". Quanto al tema della cassa integrazione, infine, Lattuda afferma che e' "si' necessaria una complessiva riforma degli ammortizzatori sociali che li renda effettivamente universali ma nell'emergenza non e' possibile, come invece sta accadendo ai lavoratori con la cassa in deroga, lasciare centinaia di migliaia di persone alla deriva, senza alcun tipo di sostegno".
"La cassa integrazione e' un orpello inventato dalla famiglia Agnelli negli anni '70. E per me non e' neanche costituzionale, perche' discrimina". Lo ha detto Beppe Grillo ai microfoni del Gr1.
"E poi, la legge di stabilita'? C'e' questa semantica fraudolenta - ha aggiunto - Stabilita' di cosa? E' la vecchia finanziaria dove dentro c'e' qualsiasi cosa. Ma vi sembra normale che fanno la legge sul femminicidio e dentro ci mettono la possibilita' di non abolire piu' le province?", ha aggiunto e sul reddito di cittadinanza ha ribadito che i fondi si possono trovare "con una riforma fiscale, togliendo tutte le tasse dal lavoro, via l'Inps, via tutti questi ammortizzatori sociali?".
Numeri che, secondo il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, "sono la palese dimostrazione di come, a dispetto di una certa retorica che vorrebbe il nostro Paese sulla via della ripersa, ci ritroviamo ancora invischiati in una crisi pesantissima con effetti drammatici sui lavoratori e sul nostro tessuto produttivo". La dirigente sindacale aggiunge poi come "gli scioperi di questi settimana, cosi' come le decisioni che assumeremo nei prossimi giorni sul prosieguo della mobilitazione, devono indurre governo e parlamento a cambiare radicalmente la legge di Stabilita', perche' dia risposte al mondo del lavoro e determinare cosi' le condizioni di uscita dalla crisi dopo sei lunghissimi anni". Quanto al tema della cassa integrazione, infine, Lattuda afferma che e' "si' necessaria una complessiva riforma degli ammortizzatori sociali che li renda effettivamente universali ma nell'emergenza non e' possibile, come invece sta accadendo ai lavoratori con la cassa in deroga, lasciare centinaia di migliaia di persone alla deriva, senza alcun tipo di sostegno".
"La cassa integrazione e' un orpello inventato dalla famiglia Agnelli negli anni '70. E per me non e' neanche costituzionale, perche' discrimina". Lo ha detto Beppe Grillo ai microfoni del Gr1.
"E poi, la legge di stabilita'? C'e' questa semantica fraudolenta - ha aggiunto - Stabilita' di cosa? E' la vecchia finanziaria dove dentro c'e' qualsiasi cosa. Ma vi sembra normale che fanno la legge sul femminicidio e dentro ci mettono la possibilita' di non abolire piu' le province?", ha aggiunto e sul reddito di cittadinanza ha ribadito che i fondi si possono trovare "con una riforma fiscale, togliendo tutte le tasse dal lavoro, via l'Inps, via tutti questi ammortizzatori sociali?".