LECCE - L’Italia è la nazione leader dell’agriturismo. Per questa ragione la Cina guarda con grande interesse al mercato italiano grazie all’enorme flusso di visitatori su cui può contare. E Lecce, da questo punto di vista, ha un’occasione straordinaria perché può rappresentare una tappa significativa per offrire ai turisti provenienti dal lontano Oriente le proprie bellezze paesaggistiche e ed enogastronomiche. E’ questo, in buona sostanza, il messaggio lanciato dal sindaco di Lecce, Paolo Perrone nella sua recente visita in Cina per partecipare al World Agritourism Development Forum, tenutosi nei giorni scorsi in Cina
Alla convention hanno preso parte trecento delegati provenienti da ogni parte del mondo che si sono confrontati con autorevoli rappresentanti istituzionali ed esponenti del mondo commerciale ed economico cinese.
“E‘ stato un momento importante – ha spiegato oggi il sindaco Paolo Perrone in conferenza stampa - per fare rete, per scambiare esperienze tra i vari Paesi e per stringere contatti significativi, in particolare con i tour operator cinesi che guardano con interesse alle proposte che può offrire una città come la nostra, bella ma fuori dai tradizionali tour turistici. Con un miliardo duecento milioni di abitanti, 100 milioni dei quali benestanti, la Cina si apre ad un turismo internazionale di enorme potenzialità: viaggiare rappresenta per i cinesi uno status symbol. E il Salento può diventare una mèta interessante, soprattutto per le splendide masserie che circondano il territorio e per i genuini prodotti enogastronomici della nostra terra. Ma è necessario non farsi trovare impreparati anche perché il cittadino cinese è poco adattabile sul piano turistico, a cominciare dalla ristorazione”.
“In questa ottica – prosegue Paolo Perrone - Expo 2015 diventa strategicamente significativa per alimentare l’imponente flusso turistico che giungerà dall’Oriente. Ecco perché come Anci abbiamo chiesto che i benefici della fiera milanese siano duraturi e vengano allargati a tutto il Paese, promuovendo iniziative anche al di fuori del capoluogo lombardo. Per questo possiamo e dobbiamo ‘costruire’ una proposta privilegiata per i turisti cinesi e l’agriturismo può rappresentare la chiave di volta per vincere questa sfida. Ho verificato con gioia che tutti gli addetti ai lavori del Forum conoscevano Lecce. Bene, ora dobbiamo avviare un percorso concreto per attrarre questo vasto mercato di visitatori orientali. E’ un’occasione da non perdere”.
Il primo passo è già stato realizzato: il 24 novembre sarà in città, su invito del sindaco Paolo Perrone, il primo tour operator cinese. Una visita a cui farà seguito, a metà dicembre, quella di John Xing Presidente della Friendship Communication Organization che ha ospitato il Forum mondiale sull'agriturismo a Changsha, in Cina. Sarà l’occasione per cominciare a tastare il mercato cinese, per capire quali sono le reali esigenze e su quali basi il territorio salentino può calibrare un’offerta concreta.
Alla convention hanno preso parte trecento delegati provenienti da ogni parte del mondo che si sono confrontati con autorevoli rappresentanti istituzionali ed esponenti del mondo commerciale ed economico cinese.
“E‘ stato un momento importante – ha spiegato oggi il sindaco Paolo Perrone in conferenza stampa - per fare rete, per scambiare esperienze tra i vari Paesi e per stringere contatti significativi, in particolare con i tour operator cinesi che guardano con interesse alle proposte che può offrire una città come la nostra, bella ma fuori dai tradizionali tour turistici. Con un miliardo duecento milioni di abitanti, 100 milioni dei quali benestanti, la Cina si apre ad un turismo internazionale di enorme potenzialità: viaggiare rappresenta per i cinesi uno status symbol. E il Salento può diventare una mèta interessante, soprattutto per le splendide masserie che circondano il territorio e per i genuini prodotti enogastronomici della nostra terra. Ma è necessario non farsi trovare impreparati anche perché il cittadino cinese è poco adattabile sul piano turistico, a cominciare dalla ristorazione”.
“In questa ottica – prosegue Paolo Perrone - Expo 2015 diventa strategicamente significativa per alimentare l’imponente flusso turistico che giungerà dall’Oriente. Ecco perché come Anci abbiamo chiesto che i benefici della fiera milanese siano duraturi e vengano allargati a tutto il Paese, promuovendo iniziative anche al di fuori del capoluogo lombardo. Per questo possiamo e dobbiamo ‘costruire’ una proposta privilegiata per i turisti cinesi e l’agriturismo può rappresentare la chiave di volta per vincere questa sfida. Ho verificato con gioia che tutti gli addetti ai lavori del Forum conoscevano Lecce. Bene, ora dobbiamo avviare un percorso concreto per attrarre questo vasto mercato di visitatori orientali. E’ un’occasione da non perdere”.
Il primo passo è già stato realizzato: il 24 novembre sarà in città, su invito del sindaco Paolo Perrone, il primo tour operator cinese. Una visita a cui farà seguito, a metà dicembre, quella di John Xing Presidente della Friendship Communication Organization che ha ospitato il Forum mondiale sull'agriturismo a Changsha, in Cina. Sarà l’occasione per cominciare a tastare il mercato cinese, per capire quali sono le reali esigenze e su quali basi il territorio salentino può calibrare un’offerta concreta.