Crisi: Istat, stime Pil al ribasso. Disoccupazione al 12,1%

di Marco Masciopinto - I dai Istat parlano chiaro. Secondo le ultime stime, il Pil italiano tornerà a crescere nel 2014, ma l’incremento atteso dello 0,7% non sarà sufficiente a invertire la tendenza negativa del mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione destinato a salire al 12,4% dal 12,1% del 2013.I consumi delle famiglie cresceranno del (+0,2%) nel 2014, "nonostante il permanere delle difficoltà sul mercato del lavoro e la debolezza dei redditi nominali".

La caduta del prodotto interno loro, iniziata nel terzo trimestre del 2011, dovrebbe arrestarsi nell’ultimo trimestre di quest'anno. Lo scenario di previsione - spiega l’Istat - è legato a "ipotesi specifiche sull’evoluzione del quadro internazionale, delle condizioni di liquidità e di incertezza economica e politica". In caso di minore crescita mondiale il Pil nel 2014 "registrerebbe un incremento più contenuto".

Viceversa un miglioramento delle condizioni di liquidità e una riduzione dell’incertezza "stimolerebbero un ulteriore incremento degli investimenti e una crescita del Pil più sostenuta".
E’ più che evidente che le previsioni dell’Istat sono nettamente peggiorate rispetto a quanto contenuto nella nota precedente, diffusa a novembre (11,9% in 2013 e 12,3% in 2014), mentre risultano sostanzialmente in linea con quanto previsto dal Governo nel Def (12,2% in 2013 e 12,4% in 2014).

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