Datagate: Letta, inviolata privacy persone

ROMA - "Non risulta che la privacy dei cittadini italiani sia stata violata da attivita' condotte da organismi informativi nazionali o da questi svolte in collaborazione con servizi di intelligence stranieri". Sono le parole del premier Enrico Letta riferendo alla Camera sul Datagate.

Secondo Letta, dalle risultanze dell'intelligence e dei contatti internazionali "non risultano compromissioni della sicurezza delle comunicazioni dei vertici del governo, nè delle ambasciate". 

Il premier spiega che il sottosegretario di Stato Usa Kerry "ha confermato la volontà del presidente degli Usa di rifuggire dal mettere in opera azioni di sorveglianza di carattere generalizzato sulle comunicazioni nei confronti di istituzioni e cittadini di Paesi alleati".

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