BARI - Non fa sconti l’assessore regionale al welfare, Elena Gentile che nel corso della giornata celebrativa in Consiglio regionale convocato in seduta straordinaria, in occasione della giornata nazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per discutere della condizione dell'infanzia e dell'adolescenza in Puglia, ha denunciato la scarsa disponibilità di risorse programmate dal Governo nazionale.
“La caduta precipitosa verso la povertà – ha detto l’assessore Gentile - che riteniamo insopportabile e insostenibile e l’impossibilità di sviluppare correttamente il diritto dell’esigibilità dei diritti, se non si modificherà l’atteggiamento del governo nazionale, rischia di diventare un precipizio per le famiglie italiane ma soprattutto per quelle meridionali”.
“Se non verranno modificate le scelte politiche del governo – ha continuato l’esponente del Governo regionale - a partire dalla legge si di stabilità , non si potrà contrastare realmente la povertà ; se le risorse a nostra disposizione vengono ogni giorno decapitate continuando a destinare gli spiccioli ai nostri bilanci avremo sempre più difficoltà a costruite in piano sociale nei prossimi trienni”.
Secondo la responsabile regionale del welfare “ogni nostra petizione, ogni nostro impegno, ogni sfida non potrà avere un ritorno importante, se la cifra delle politiche nazionali non sarà profondamente modificata”
L’assessore Gentile denuncia anche la preoccupazione per una ricentralizzazione delle competenze, che porterebbe nuovamente in capo al governo nazionale tutta una serie di materie.
L’assessore continua contro la scarsità di investimenti anche nel settore sanitario e quindi nell’assistenza pediatrica che ritiene sia al collasso totale.
Ancora contro la colpevole distrazione di un governo che “permette che ad ogni angolo di strada del suo territorio ci siano sale da gioco di facile accesso anche per i ragazzi e per contro, non ha presidi per curare quella patologia che ha generato”.
L’appello dell’assessore Gentile è rivolto ai parlamentari, in particolare quelli meridionali: “non è più tollerabile che questo paese viva tutte queste contraddizioni e non vi sia da parte dei nostri rappresentanti in parlamento una levata di scusi.
“Ringrazio tutti per aver dedicato il tempo e la passione politica ad un tema che in questi anni è stato centrale nella nostra discussione, nel percorso amministrativo legislativo, di programmazione dell’azione di governo – ha sottolineato Elena Gentile - ringrazio il garante che da due anni accompagna il lavoro dell’assessorato con precisione e puntualità . Questa regione ha fatto passi da gigante in questi anni: lo dicono i numeri e i risultai concreti di un impegno che ci ha fatto risalire rapidamente la scala per quel riguarda le politiche per l’infanzia e l’adolescenza”.
“Non lasciamo – ha concluso l’assessore Gentile – che quella di oggi sia un’occasione persa, facciamo in modo che da questo parterre si sollevi il grido di allarme e di sensibilizzazione rivolto al Governo nazionale perché il welfare diventi centrale nelle scelte di governo ed in particolare nella prossima manovra finanziaria”.
“La caduta precipitosa verso la povertà – ha detto l’assessore Gentile - che riteniamo insopportabile e insostenibile e l’impossibilità di sviluppare correttamente il diritto dell’esigibilità dei diritti, se non si modificherà l’atteggiamento del governo nazionale, rischia di diventare un precipizio per le famiglie italiane ma soprattutto per quelle meridionali”.
“Se non verranno modificate le scelte politiche del governo – ha continuato l’esponente del Governo regionale - a partire dalla legge si di stabilità , non si potrà contrastare realmente la povertà ; se le risorse a nostra disposizione vengono ogni giorno decapitate continuando a destinare gli spiccioli ai nostri bilanci avremo sempre più difficoltà a costruite in piano sociale nei prossimi trienni”.
Secondo la responsabile regionale del welfare “ogni nostra petizione, ogni nostro impegno, ogni sfida non potrà avere un ritorno importante, se la cifra delle politiche nazionali non sarà profondamente modificata”
L’assessore Gentile denuncia anche la preoccupazione per una ricentralizzazione delle competenze, che porterebbe nuovamente in capo al governo nazionale tutta una serie di materie.
L’assessore continua contro la scarsità di investimenti anche nel settore sanitario e quindi nell’assistenza pediatrica che ritiene sia al collasso totale.
Ancora contro la colpevole distrazione di un governo che “permette che ad ogni angolo di strada del suo territorio ci siano sale da gioco di facile accesso anche per i ragazzi e per contro, non ha presidi per curare quella patologia che ha generato”.
L’appello dell’assessore Gentile è rivolto ai parlamentari, in particolare quelli meridionali: “non è più tollerabile che questo paese viva tutte queste contraddizioni e non vi sia da parte dei nostri rappresentanti in parlamento una levata di scusi.
“Ringrazio tutti per aver dedicato il tempo e la passione politica ad un tema che in questi anni è stato centrale nella nostra discussione, nel percorso amministrativo legislativo, di programmazione dell’azione di governo – ha sottolineato Elena Gentile - ringrazio il garante che da due anni accompagna il lavoro dell’assessorato con precisione e puntualità . Questa regione ha fatto passi da gigante in questi anni: lo dicono i numeri e i risultai concreti di un impegno che ci ha fatto risalire rapidamente la scala per quel riguarda le politiche per l’infanzia e l’adolescenza”.
“Non lasciamo – ha concluso l’assessore Gentile – che quella di oggi sia un’occasione persa, facciamo in modo che da questo parterre si sollevi il grido di allarme e di sensibilizzazione rivolto al Governo nazionale perché il welfare diventi centrale nelle scelte di governo ed in particolare nella prossima manovra finanziaria”.
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