BARI - Una dichiarazione di intenti è stata avanzata dal consigliere regionale e capogruppo del PDL Ignazio Zullo in occasione della seduta del Consiglio regionale convocato per celebrare la giornata mondiale dei diritti mondiali dei diritti dell’adolescenza.
“Voglio assicurare al Presidente del Consiglio, al Presidente della Giunta regionale onorevole Vendola che chiamo come notaio, che questo Gruppo onorerà l’ impegno verso l’infanzia e per la costruzione di una società migliore. E’ una missione che ci compete perché è nel mandato elettorale che noi esercitiamo, che pure se conferito dagli adulti, ci è stato assegnato da quanti vorrebbero costruire insieme a noi un futuro migliore dedicato ai nostri figli”.
“Se le condizioni di disagio fossero causa solo della crisi economica, sarebbe molto semplice individuare azioni ma mettere in campo per conseguire il miglioramento delle condizioni dell’infanzia. Purtroppo non è solo questioni di leggi, ma anche di cultura, di mentalità ”, lo ha detto il consigliere regionale de “La Puglia per Vendola”, Anna Nuzziello, mentre per Franco Pasttore (Misto-Psi), “la politica ha bisogno con più frequenza di sintonizzarsi con la realtà di confrontarsi con i problemi reali tra i quali l’infanzia, l’adolescenza con le sue emergenze ed i suoi problemi”.
Alla funzione ed al suolo che spetta alla politica è tornato ad occuparsi Aldo Aloisi (Pdl)- “La politica – ha detto - deve aiutare gli adolescenti a riscoprire i valori. Da questo punto di vista, se è vero che una delle prime missioni della politica è quella pedagogica, educativa, a tentare di cogliere attraverso il mondo dei bambini e dei ragazzi quello che nella società si muove.”
Anche Anna Rita Lemma (Pd) è tornata a pigiare il tasto sul rapporto politica-adolescenza, affermando come “non c’è politica e non c’è settore dell’azione politica che non passi attraverso il bambino” e che “le politiche di programmazione territoriale economica e quindi non solo sociale e scolastiche, non possono che passare dai loro diritti perché quando parliamo di bambini parliamo di persone”.
Michele Mazzarano (Pd) ha ricordato l’esperienza di accoglienza dei bambini di Gaza “che per due settimane, da un po’ di anni, nel mese di luglio vengono in Puglia e fanno il loro campo scuola, un’iniziativa straordinaria dell’ARCI pugliese di Grottaglie”.
“Oggi è il momento di passare dalle parole ai fatti, - ha detto Giammarco Surico (Misto), di intervenire in maniera concreta. C’è anche una crisi delle famiglie, oggi, e riguarda quella fascia di giovani che appartengono ad un ceto benestante”. Il fallimento dei matrimoni apre vasti scenari, richiama le difficoltà dell’età evolutiva dei soggetti minori coinvolti. E poi c’è anche una giustizia che non ripaga del danno che questi bambini subiscono quando soggetti a violenze nell’ambito familiare e quando sono vittime di commercio abominevoli. È una cosa che non può trovare spiegazione e chiede interventi legislativi severi ed esemplari”.
“Voglio assicurare al Presidente del Consiglio, al Presidente della Giunta regionale onorevole Vendola che chiamo come notaio, che questo Gruppo onorerà l’ impegno verso l’infanzia e per la costruzione di una società migliore. E’ una missione che ci compete perché è nel mandato elettorale che noi esercitiamo, che pure se conferito dagli adulti, ci è stato assegnato da quanti vorrebbero costruire insieme a noi un futuro migliore dedicato ai nostri figli”.
“Se le condizioni di disagio fossero causa solo della crisi economica, sarebbe molto semplice individuare azioni ma mettere in campo per conseguire il miglioramento delle condizioni dell’infanzia. Purtroppo non è solo questioni di leggi, ma anche di cultura, di mentalità ”, lo ha detto il consigliere regionale de “La Puglia per Vendola”, Anna Nuzziello, mentre per Franco Pasttore (Misto-Psi), “la politica ha bisogno con più frequenza di sintonizzarsi con la realtà di confrontarsi con i problemi reali tra i quali l’infanzia, l’adolescenza con le sue emergenze ed i suoi problemi”.
Alla funzione ed al suolo che spetta alla politica è tornato ad occuparsi Aldo Aloisi (Pdl)- “La politica – ha detto - deve aiutare gli adolescenti a riscoprire i valori. Da questo punto di vista, se è vero che una delle prime missioni della politica è quella pedagogica, educativa, a tentare di cogliere attraverso il mondo dei bambini e dei ragazzi quello che nella società si muove.”
Anche Anna Rita Lemma (Pd) è tornata a pigiare il tasto sul rapporto politica-adolescenza, affermando come “non c’è politica e non c’è settore dell’azione politica che non passi attraverso il bambino” e che “le politiche di programmazione territoriale economica e quindi non solo sociale e scolastiche, non possono che passare dai loro diritti perché quando parliamo di bambini parliamo di persone”.
Michele Mazzarano (Pd) ha ricordato l’esperienza di accoglienza dei bambini di Gaza “che per due settimane, da un po’ di anni, nel mese di luglio vengono in Puglia e fanno il loro campo scuola, un’iniziativa straordinaria dell’ARCI pugliese di Grottaglie”.
“Oggi è il momento di passare dalle parole ai fatti, - ha detto Giammarco Surico (Misto), di intervenire in maniera concreta. C’è anche una crisi delle famiglie, oggi, e riguarda quella fascia di giovani che appartengono ad un ceto benestante”. Il fallimento dei matrimoni apre vasti scenari, richiama le difficoltà dell’età evolutiva dei soggetti minori coinvolti. E poi c’è anche una giustizia che non ripaga del danno che questi bambini subiscono quando soggetti a violenze nell’ambito familiare e quando sono vittime di commercio abominevoli. È una cosa che non può trovare spiegazione e chiede interventi legislativi severi ed esemplari”.
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