BARI - Il senatore Dario Stefàno ha presentato un Ordine del Giorno al Dl Stabilità, ora in valutazione al Senato, con il quale impegna il Governo ad assumere iniziative per allentare gli oneri sui lavoratori autonomi attraverso l'eliminazione di parte degli acconti dovuti.
"La Partita Iva ormai sembra essere diventato purtroppo l'unico canale per avviare collaborazioni tra datore di lavoro e lavoratore. E' notizia di qualche giorno fa - afferma Stefàno - che quasi mezzo milione di P.Iva ha cessato l'attività negli ultimi 5 anni."
"Uno dei fattori scatenanti di questo triste fenomeno - continua Stefàno - è senza dubbio un sistema di versamento di tasse bilanciato su saldi e acconti. Tale sistema obbliga il lavoratore (che intanto deve fare i conti con clienti sempre più insolventi) a versare, soprattutto a seguito del primo anno di attività, somme sulla base di una previsione di fatturato per l'anno successivo. Facendo fatica, intanto, ad incassare per i vecchi lavori e a trovare nuove commesse."
"Per come è sviluppato, il sistema fiscale - conclude- a cui si aggiungono anche gli aspetti contributivi, rappresenta un disincentivo alla continuazione dell'attività stessa. I lavoratori autonomi sono stremati e spesso sono costretti a chiudere l'attività. Per loro, dopo, non ci sarà nessun sostegno al reddito, nè indennità di disoccupazione nè forme di mobilità".
"La Partita Iva ormai sembra essere diventato purtroppo l'unico canale per avviare collaborazioni tra datore di lavoro e lavoratore. E' notizia di qualche giorno fa - afferma Stefàno - che quasi mezzo milione di P.Iva ha cessato l'attività negli ultimi 5 anni."
"Uno dei fattori scatenanti di questo triste fenomeno - continua Stefàno - è senza dubbio un sistema di versamento di tasse bilanciato su saldi e acconti. Tale sistema obbliga il lavoratore (che intanto deve fare i conti con clienti sempre più insolventi) a versare, soprattutto a seguito del primo anno di attività, somme sulla base di una previsione di fatturato per l'anno successivo. Facendo fatica, intanto, ad incassare per i vecchi lavori e a trovare nuove commesse."
"Per come è sviluppato, il sistema fiscale - conclude- a cui si aggiungono anche gli aspetti contributivi, rappresenta un disincentivo alla continuazione dell'attività stessa. I lavoratori autonomi sono stremati e spesso sono costretti a chiudere l'attività. Per loro, dopo, non ci sarà nessun sostegno al reddito, nè indennità di disoccupazione nè forme di mobilità".
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Politica