Allarme edilizia: in Puglia dal 2008 al 2013 perso il 35% ore lavorate

LECCE - La Cassa edile di Bari lancia l'allarme per la massiccia riduzione della massa salariale dal 2008 alla prima meta' del 2013, da quando, cioe', si sono cominciati ad avvertire gli effetti della crisi economica. Secondo stime della Cassa edile, il comparto edilizio, nell'intera regione, avrebbe perso negli ultimi anni il 35 per cento delle ore lavorate.

Le province in cui si registra il calo maggiore sono quella di Taranto (-45 %), con una massa salariale di 35 milioni di euro nel 2012, e quella di Foggia (-45 %), con una massa salari di 45 milioni di euro nello stesso anno. Seguono la provincia di Bari (-40 %), con una massa salari di 140 milioni di euro, la provincia di Brindisi (-30 %), con una massa salari di 19 milioni di euro, e la provincia di Lecce (-7 %) con una massa salariale di 72 milioni di euro. Il totale della massa salari registrato in Puglia nel 2012 e', dunque, di 311 milioni di euro.

Il presidente della Cassa edile di Bari, Beppe Fragasso, fa notare, inoltre, come, nello stesso arco temporale, il settore edilizio in Puglia abbia perso circa 20mila addetti, di cui 10mila solo in provincia di Bari.

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