BARI – L’amministrazione Emiliano ha annunciato un accordo tra banche e Comune e un piano d’intervento teso a tutelare chi non riesce a pagare i mutui per la casa. L’idea è quella di far intervenire il Comune in caso di morosità, pagando le rate mancanti e diventando proprietario dell’immobile qualora l’inquilino, alla sua morte, non sia riuscito ad estinguere il debito. CasaPound Italia, in una nota diffusa dal responsabile regionale Giulio Quarta, definisce il provvedimento “un interessante passo avanti nei rapporti tra istituzioni e cittadino”, sottolineando come, a differenza di
quanto avviene
nei confronti delle proprie iniziative, Cpi
sappia “accogliere e valutare le proposte altrui, proponendosi come soggetto terzo che possa integrare l’iniziativa del Comune”.
“Il progetto avanzato da Emiliano – secondo il responsabile regionale di Cpi – ha dei punti in comune con il Mutuo Sociale, la proposta di legge sul diritto alla proprietà della casa formulata da CasaPound Italia, ma presenta alcuni aspetti lacunosi a cui lo stesso Mutuo Sociale potrebbe sopperire. Il Comune, per esempio, invece di intervenire a debito acquisito, potrebbe farsi garante nei confronti delle banche per agevolare l’accensione del mutuo, permettendo all’acquirente, come previsto dal Mutuo Sociale, di pagare una rata mensile non superiore a un quinto del proprio reddito. Altro elemento di discussione – spiega Giulio Quarta – è la destinazione finale dell’immobile. La casa deve diventare di proprietà della famiglia al 100%, con la possibilità di lasciarla in eredità ai propri figli e con due soli divieti: non affittarla a terzi e non venderla. Se si seguisse il progetto paventato dal Comune di Bari, invece, in caso di insolvenza l’immobile, alla morte dell’inquilino, diventerebbe patrimonio comunale e di fatto sarebbe come sostituire il Comune alla Banca”.
CasaPound Italia annuncia, a fine nota, la sua partecipazione al consiglio comunale monotematico che verrà convocato nei prossimi giorni da Emiliano, occasione per esporre al sindaco il progetto del Mutuo Sociale, sottolineando i punti della proposta di legge che potrebbero essere adottati immediatamente dall’amministrazione.
“Il progetto avanzato da Emiliano – secondo il responsabile regionale di Cpi – ha dei punti in comune con il Mutuo Sociale, la proposta di legge sul diritto alla proprietà della casa formulata da CasaPound Italia, ma presenta alcuni aspetti lacunosi a cui lo stesso Mutuo Sociale potrebbe sopperire. Il Comune, per esempio, invece di intervenire a debito acquisito, potrebbe farsi garante nei confronti delle banche per agevolare l’accensione del mutuo, permettendo all’acquirente, come previsto dal Mutuo Sociale, di pagare una rata mensile non superiore a un quinto del proprio reddito. Altro elemento di discussione – spiega Giulio Quarta – è la destinazione finale dell’immobile. La casa deve diventare di proprietà della famiglia al 100%, con la possibilità di lasciarla in eredità ai propri figli e con due soli divieti: non affittarla a terzi e non venderla. Se si seguisse il progetto paventato dal Comune di Bari, invece, in caso di insolvenza l’immobile, alla morte dell’inquilino, diventerebbe patrimonio comunale e di fatto sarebbe come sostituire il Comune alla Banca”.
CasaPound Italia annuncia, a fine nota, la sua partecipazione al consiglio comunale monotematico che verrà convocato nei prossimi giorni da Emiliano, occasione per esporre al sindaco il progetto del Mutuo Sociale, sottolineando i punti della proposta di legge che potrebbero essere adottati immediatamente dall’amministrazione.
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