TOKYO - Circa 80 persone sono state giustiziate in pubblico all'inizio di novembre in sette città diverse della Corea del Nord, escludendo Pyongyang, in quelle che sono considerate come le prime esecuzioni su vasta scala da quando il ''giovane generale'' Kim Jong-un ha preso il potere. Lo riferisce il quotidiano sudcoreano JoongAng, secondo cui gli episodi sarebbero avvenuti il 3 novembre come reazione a reati come la visione di film sudcoreani fino alla distribuzione di materiale pornografico. (ANSA)
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