di Piero Ladisa – Avviso ai naviganti: Sebastian Vettel ha ancora fame, vuol essere protagonista nonostante il titolo mondiale, il quarto consecutivo, conquistato domenica scorsa in India. Il pilota di punta della Red Bull ha trionfato nel GP di Abu Dhabi facendolo a modo suo, da dominatore assoluto. Pronti via, scattato in seconda posizione, ha sopravanzato il compagno di squadra e da quel momento in poi non c’e’ stata storia. E’ scappato via e nessuno dei rivali ha più visto la sagoma della monoposto numero 1 se non al termine della gara. Per il talento di Heppenheim si tratta dell’undicesima vittoria stagionale, la trentasettesima in carriera a - 4 dal grande Ayrton Senna.
Completano il podio Mark Webber e Nico Rosberg. Primo tra i normali, l’australiano non ha potuto far altro che accontentarsi della secondo piazza rimediando un distacco di 30 secondi dal leader. Nonostante la partenza dalla pole non è riuscito a contenere e arginare, come del resto la concorrenza, lo strapotere di Vettel.
Per la Mercedes quella degli Emirati è stata una corsa dai due volti. Ottima la prestazione di Rosberg che ha conquistato il terzo posto. Invece Lewis Hamilton è giunto solo settimo sotto la bandiera a scacchi.
Quarto Romain Grosjean. Se il francese sorride non può fare altrettanto l’altro pilota della Lotus. Kimi Raikkonen, infatti, ha avuto un week-end turbolento. Ieri la squalifica per l’irregolarità del fondo della sua E21 che ha costretto Iceman a partire in fondo allo schieramento; oggi il ritiro ad inizio corsa per una collisione con Giedo Van der Garde.
Positiva la performance della Ferrari dopo un sabato da dimenticare. La scuderia del Cavallino, chiamata al riscatto, ha risposto presente portando entrambe le monoposto tra i primi dieci. Fernando Alonso è giunto quinto al traguardo e Felipe Massa ottavo. Ottenere di più era impossibile visti i limiti della F138. Lo spagnolo non ha regalato neanche un centimetro ai suoi avversari, battagliando sempre al limite. Ne è la prova il contatto con Jean-Eric Vergne nelle fasi finali. I due sono stati ascoltati dai commissari che hanno valutato l’episodio come “normale” evitando così sanzioni.
La Force India ha dato continuità alla prova fornita domenica scorsa nella corsa di casa, andando a punti con ambedue le vetture. Paul Di Resta ha concluso al sesto posto e Adrian Sutil al decimo. Nono Sergio Perez.
Il prossimo appuntamento è in programma il 17 novembre ad Austin, in Texas, sede del GP degli Stati Uniti.
- RISULTATI GARA GP ABU DHABI 2013 -
POS PILOTA TEAM 1. Vettel Red Bull-Renault 2. Webber Red Bull-Renault 3. Rosberg Mercedes 4. Grosjean Lotus-Renault 5. Alonso Ferrari 6. Di Resta Force India-Mercedes 7. Hamilton Mercedes 8. Massa Ferrari 9. Perez McLaren-Mercedes 10. Sutil Force India-Mercedes 11. Maldonado Williams-Renault 12. Button McLaren-Mercedes 13. Gutierrez Sauber-Ferrari 14. Hulkenberg Sauber-Ferrari 15. Bottas Williams-Renault 16. Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 17. Vergne Toro Rosso-Ferrari 18. Van der Garde Caterham-Renault 19. Pic Caterham-Renault 20. Bianchi Marussia-Cosworth 21. Chilton Marussia-Cosworth Giro più veloce: Alonso 1:43.434 Non classificati PILOTA TEAM Raikkonen Lotus-RenaultCLASSIFICHE MONDIALI DOPO 17 GARE PILOTI COSTRUTTORI 1. Vettel 347 1. Red Bull-Renault 513 2. Alonso 217 2. Mercedes 324 3. Raikkonen 183 3. Ferrari 323 4. Webber 166 4. Lotus-Renault 297 5. Hamilton 165 5. McLaren-Mercedes 95 6. Rosberg 159 6. Force India-Mercedes 77 7. Grosjean 114 7. Sauber-Ferrari 55 8. Massa 106 8. Toro Rosso-Ferrari 32 9. Button 60 9. Williams-Renault 1 10. Hulkenberg 49 11. Di Resta 48 12. Perez 35 13. Sutil 29 14. Ricciardo 19 15. Vergne 13 16. Gutierrez 6 17. Maldonado 1
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