LECCE - Il giudice monocratico del Tribunale di Lecce Silvia Minerva ha condannato l'imprenditore leccese Giovanni Semeraro, ex patron dell'Us Lecce, a 2 anni e 6 mesi di reclusione in quanto ritenuto responsabile di avvelenamento da idrocarburi della falda acquifera di una vasta zona a nord della città e omessa bonifica.I terreni sarebbero stati inquinati da idrocarburi fuoriusciti dal deposito di carburanti Apisem, dismesso nel 1997 e di proprietà della "Rg Semeraro",facente capo all'imprenditore. (ANSA)