ROMA - Giovanni Veronesi presenta questa sera a Roma il suo ultimo film 'L'ultima ruota del carro', che aprira' l'ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.
Una pellicola, ottimamente interpretata da Elio Germano, Richy Memphis, Alessandra Mastronardi che segna il ritorno della grande commedia italiana degli anni '70 e '80.
La storia di Ernesto (Elio Germano), un uomo semplice che cerca di seguire le proprie ambizioni senza perdere mai i valori veri della vita.
Veronesi racconta una storia vera, di un uomo che percorre 50 anni di storia d'Italia, attraversando i momenti salienti del nostro Paese: dall'omicidio di Aldo Moro alla corruzione imperante nella prima Repubblica passando per il trionfo ai mondiali di Spagna del 1982, fino ad arrivare al ventennio berlusconiano.
"Ho sempre dichiarato il mio amore per la commedia di Scola, Risi e Monicelli e indegnamente ho cercato di seguire le loro orme - spiega Veronesi durante l'incontro con la stampa - questa volta ho fatto il sarto, ho cucito una storia vera inventando pochissimo. Ho raccontato la vita di Ernesto Fioretti, un autista di produzione romano poco piu' che sessantenne di cui sono diventato amico negli anni. Ho raccontato la vita di un uomo semplice, attraverso i suoi occhi - continua il regista - per questo motivo anche elementi politici, inevitabili quando si parla della storia d'Italia, non hanno alcuna connotazione polemica".
"Ernesto, per esempio, ha vissuto con fastidio il ritrovamento del corpo di Moro perche' e' stato costretto a rimanere chiuso in casa per tre ore. Una delle scene piu' belle del film - aggiunge - e' quella in cui Elio Germano cerca di imitare il sorriso di Berlusconi.
La scena provoca inevitabilmente delle risate, ma era proprio questa la forza dell'imprenditore che riusciva a far breccia sul popolo proprio attraverso quel sorriso e quell'ottimismo che gli altri partiti non riuscivano a dare". 'L'ultima ruota del carro', prodotto dalla Fandango e dalla Warner Bros.Italia uscira' in 350 copie il 14 novembre.
Una pellicola, ottimamente interpretata da Elio Germano, Richy Memphis, Alessandra Mastronardi che segna il ritorno della grande commedia italiana degli anni '70 e '80.
La storia di Ernesto (Elio Germano), un uomo semplice che cerca di seguire le proprie ambizioni senza perdere mai i valori veri della vita.
Veronesi racconta una storia vera, di un uomo che percorre 50 anni di storia d'Italia, attraversando i momenti salienti del nostro Paese: dall'omicidio di Aldo Moro alla corruzione imperante nella prima Repubblica passando per il trionfo ai mondiali di Spagna del 1982, fino ad arrivare al ventennio berlusconiano.
"Ho sempre dichiarato il mio amore per la commedia di Scola, Risi e Monicelli e indegnamente ho cercato di seguire le loro orme - spiega Veronesi durante l'incontro con la stampa - questa volta ho fatto il sarto, ho cucito una storia vera inventando pochissimo. Ho raccontato la vita di Ernesto Fioretti, un autista di produzione romano poco piu' che sessantenne di cui sono diventato amico negli anni. Ho raccontato la vita di un uomo semplice, attraverso i suoi occhi - continua il regista - per questo motivo anche elementi politici, inevitabili quando si parla della storia d'Italia, non hanno alcuna connotazione polemica".
"Ernesto, per esempio, ha vissuto con fastidio il ritrovamento del corpo di Moro perche' e' stato costretto a rimanere chiuso in casa per tre ore. Una delle scene piu' belle del film - aggiunge - e' quella in cui Elio Germano cerca di imitare il sorriso di Berlusconi.
La scena provoca inevitabilmente delle risate, ma era proprio questa la forza dell'imprenditore che riusciva a far breccia sul popolo proprio attraverso quel sorriso e quell'ottimismo che gli altri partiti non riuscivano a dare". 'L'ultima ruota del carro', prodotto dalla Fandango e dalla Warner Bros.Italia uscira' in 350 copie il 14 novembre.