PECHINO - Il sindaco di Bari Michele Emiliano è intervenuto questa mattina al quarto Forum Italo-Cinese sull'Innovazione, a Pechino, presso il BMSTC Office Building, nella sessione Smart City and Innovation. Presenti al Forum il ministro del Miur Maria Chiara Carrozza, il ministro della Scienza e della Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese Wan Gang e il vice ministro Cao Jianlin, il vice sindaco di Beijing Zhang Gong, il presidente di Agenzia Spaziale Italiana Enrico Saggese.
"Abbiamo deciso di partecipare al programma Smart City - ha detto Emiliano - perché, così come previsto dalla programmazione strategica della città di Bari, ci è sembrata la strada più efficace per esprimere la nostra idea di innovazione e tradizione. Sotto questo aspetto mi ha molto colpito l'esposizione del rappresentante della città di Guyang perché ha spiegato che anche in Cina c'è l'esigenza di coniugare la propria identità con la possibilità di rendere le città luoghi non solo di crescita del Pil, ma anche del benessere delle persone.
Per noi sarebbe molto importante instaurare con la città di Guyang un rapporto di consultazione permanente, per sperimentare procedure smart che consentano alle nostre città di raggiungere il miglior risultato possibile attraverso lo scambio di buone pratiche".
Particolare interesse ha suscitato il progetto Res Novae, che sarà sperimentato a Bari: "Attraverso l'installazione presso edifici pubblici e privati di specifici sensori - ha spiegato Emiliano - saremo in grado di valutare il consumo energetico della pubblica amministrazione e dei cittadini, raccogliendo i relativi dati in un Urban Center che consentirà di misurare lo stile di vita in relazione al consumo energetico. Questa sperimentazione sull'uso consapevole e sostenibile delle fonti energetiche va letta anche in relazione con il primato raggiunto dalla Puglia nell'investimento nelle rinnovabili. Grazie alla legislazione regionale, nel nostro territorio si possono realizzare impianti di energie pulite sfruttando i volumi degli stabilimenti industriali già costruiti, al fine di evitare il consumo di suolo per l'installazione di pannelli. Stiamo quindi ponendo tutte le premesse per raggiungere gli obiettivi del programma Smart City nei tempi previsti".
"Viviamo in un territorio - ha concluso Emiliano - che deve spesso fare i conti con la scarsità, ma questa condizione ci ha indirizzato ad utilizzare le risorse di cui disponiamo nella maniera migliore, una premessa che ben si coniuga con l'impostazione delle città intelligenti. La presenza poi a Bari del Politecnico e dello Iam (Istituto agronomico mediterraneo) arricchisce la nostra città di saperi e di quel supporto di ricerca indispensabili per investire in innovazione e sperimentazione e per aprirci al confronto con altre esperienze in ambito internazionale. Le Smart city peraltro saranno destinatarie di ingenti finanziamenti europei, è importante quindi essere pronti a cogliere tutte le opportunità dell'immediato futuro".
Ai lavori odierni hanno partecipato, tra gli altri, Antonino Laspina, coordinatore ICE China Network, Vincenzo Lipardi, C.E.O. Città della Scienza, Lorenzo Benussi dell'Osservatorio Anci Smart City, Mauro Annunziato dell'ENEA, i rappresentanti istituzionali e tecnici delle città di Beijing, Guyang (national Smart City Pilot), Torino, Bari e Brescia.
"Abbiamo deciso di partecipare al programma Smart City - ha detto Emiliano - perché, così come previsto dalla programmazione strategica della città di Bari, ci è sembrata la strada più efficace per esprimere la nostra idea di innovazione e tradizione. Sotto questo aspetto mi ha molto colpito l'esposizione del rappresentante della città di Guyang perché ha spiegato che anche in Cina c'è l'esigenza di coniugare la propria identità con la possibilità di rendere le città luoghi non solo di crescita del Pil, ma anche del benessere delle persone.
Per noi sarebbe molto importante instaurare con la città di Guyang un rapporto di consultazione permanente, per sperimentare procedure smart che consentano alle nostre città di raggiungere il miglior risultato possibile attraverso lo scambio di buone pratiche".
Particolare interesse ha suscitato il progetto Res Novae, che sarà sperimentato a Bari: "Attraverso l'installazione presso edifici pubblici e privati di specifici sensori - ha spiegato Emiliano - saremo in grado di valutare il consumo energetico della pubblica amministrazione e dei cittadini, raccogliendo i relativi dati in un Urban Center che consentirà di misurare lo stile di vita in relazione al consumo energetico. Questa sperimentazione sull'uso consapevole e sostenibile delle fonti energetiche va letta anche in relazione con il primato raggiunto dalla Puglia nell'investimento nelle rinnovabili. Grazie alla legislazione regionale, nel nostro territorio si possono realizzare impianti di energie pulite sfruttando i volumi degli stabilimenti industriali già costruiti, al fine di evitare il consumo di suolo per l'installazione di pannelli. Stiamo quindi ponendo tutte le premesse per raggiungere gli obiettivi del programma Smart City nei tempi previsti".
"Viviamo in un territorio - ha concluso Emiliano - che deve spesso fare i conti con la scarsità, ma questa condizione ci ha indirizzato ad utilizzare le risorse di cui disponiamo nella maniera migliore, una premessa che ben si coniuga con l'impostazione delle città intelligenti. La presenza poi a Bari del Politecnico e dello Iam (Istituto agronomico mediterraneo) arricchisce la nostra città di saperi e di quel supporto di ricerca indispensabili per investire in innovazione e sperimentazione e per aprirci al confronto con altre esperienze in ambito internazionale. Le Smart city peraltro saranno destinatarie di ingenti finanziamenti europei, è importante quindi essere pronti a cogliere tutte le opportunità dell'immediato futuro".
Ai lavori odierni hanno partecipato, tra gli altri, Antonino Laspina, coordinatore ICE China Network, Vincenzo Lipardi, C.E.O. Città della Scienza, Lorenzo Benussi dell'Osservatorio Anci Smart City, Mauro Annunziato dell'ENEA, i rappresentanti istituzionali e tecnici delle città di Beijing, Guyang (national Smart City Pilot), Torino, Bari e Brescia.