di Nicola Zuccaro. L'invito rivolto dal nostro giornale in chiusura della presentazione del match contro il Varese è stato raccolto. Il Bari torna a vincere al San Nicola dopo quasi due mesi al termine di una gara che nel finale ha visto i Galletti faticare non poco nel difendere un prezioso risultato che ridà ossigeno ad una classifica deficitaria prima che il Sig. Saia di Palermo fischiasse l'inizio delle ostilità. Una vittoria non solo preziosa ma anche prestigiosa ottenuta contro un Varese pronto come tutti i precedenti avversari scesi sul rettangolo dell'Astronave nel sfruttare sia i palloni persi - per quanto pochi - a centrocampo che le disattenzioni di una difesa che nel match appena disputato si è mostrata più vigile del solito.
Di contro è stata proprio la retroguardia varesina a concedere maggiori spazi ( per quanto non adeguatamente sfruttati dai Galletti) consentendo al Bari di passare al 32' con Galano che riceverà dalla sinistra un cross firmato da Defendi al 32' per un vantaggio liberatorio.
Sull'1-0 il Bari ci crede mostrandosi più rapido nell'avanzare anche nella prima metà della ripresa ovvero sino al 5' quando Rea colpendo di mano il pallone procurerà da dischetto il 2-0 siglato da Defendi lasciando però anzitempo il rettangolo di giuoco per il cartellino rosso estratto dal Direttore di gara. In dieci uomini il Varese tira fuori gli artigli cercando di confermare il suo reale valore di classifica e ci arriverà, anch'esso su rigore calciato da Falcone e concesso per un tocco di Chiosa che col braccio intercettava l'intenzione di tiro a firma di Neto Pereira.
Dal 21' in poi con il dimezzamento delle distanze e con l'infortunio di Romizi ed essendo andate esaurite le sostituzioni anche in perfetta parità numerica il Bari soffrirà l'assalto varesino sino ai 5' minuti di recupero che precederanno la liberatoria ovazione sollevata dai circa 5.000 spettatori presenti sugli spalti.
Di contro è stata proprio la retroguardia varesina a concedere maggiori spazi ( per quanto non adeguatamente sfruttati dai Galletti) consentendo al Bari di passare al 32' con Galano che riceverà dalla sinistra un cross firmato da Defendi al 32' per un vantaggio liberatorio.
Sull'1-0 il Bari ci crede mostrandosi più rapido nell'avanzare anche nella prima metà della ripresa ovvero sino al 5' quando Rea colpendo di mano il pallone procurerà da dischetto il 2-0 siglato da Defendi lasciando però anzitempo il rettangolo di giuoco per il cartellino rosso estratto dal Direttore di gara. In dieci uomini il Varese tira fuori gli artigli cercando di confermare il suo reale valore di classifica e ci arriverà, anch'esso su rigore calciato da Falcone e concesso per un tocco di Chiosa che col braccio intercettava l'intenzione di tiro a firma di Neto Pereira.
Dal 21' in poi con il dimezzamento delle distanze e con l'infortunio di Romizi ed essendo andate esaurite le sostituzioni anche in perfetta parità numerica il Bari soffrirà l'assalto varesino sino ai 5' minuti di recupero che precederanno la liberatoria ovazione sollevata dai circa 5.000 spettatori presenti sugli spalti.
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