di Redazione - Interviste alla Città. Nove voci sul futuro di Bari (Edizioni Gelsorosso, Bari 2013, pp. 64, €7) ovvero il nuovo libro di Luigi Bramato. Un racconto e, insieme, un’inchiesta a tutto tondo sul capoluogo pugliese che qui si riflette, in maniera inedita, nelle voci del mondo imprenditoriale, ecclesiastico, accademico e giornalistico barese. Sessantaquattro pagine leggere e dirette, dentro le quali Bramato si muove con disinvoltura, rivolgendosi ai suoi intervistati col piglio del cronista. Senza faziosità o timori reverenziali.
“L’idea di questo lavoro” dichiara l’Autore “è maturata durante la mia attività di giornalista. Ho avvertito il desiderio di un racconto pacato e costruttivo che parlasse di Bari, per riflettere sui meriti e sui demeriti della nostra gente. Ne è venuto fuori questo lavoro a novi voci che è stato poi accolto e pubblicato dalla casa editrice Gelsorosso”. Nove voci, dunque, selezionate e interpellate su nove settori nevralgici della città: Oscar Iarussi per la cultura, Corrado Petrocelli per l’università, Rocky Malatesta per il turismo. E ancora, Mons. D’Urso per l’usura, Annamaria Maffei per il terzo settore, Nicolò Carnimeo per la zona costiera. Fino a Enzo Tamborra, Leo Palmisano e Alessandro Ambrosi rispettivamente per lo sport, le periferie e il commercio. Senza dimenticare Valentino Losito, presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, che ha curato la Prefazione al testo.
“Si è trattato” prosegue Bramato “di operare una cernita tra le tante personalità di spicco presenti sul territorio. La scelta dei luoghi, dei temi e degli argomenti trattati non poteva, date le caratteristiche del lavoro, essere esaustiva. E, infatti, non lo è. Ma ritengo che essa rappresenti una sintesi e, insieme, un punto di partenza di una discussione più ampia che, mi auguro, possa coinvolgere la cittadinanza attorno a idee e suggerimenti utili al suo sviluppo”. Scorrendo le pagine del libro, però, un elemento su tutti balza subito agli occhi: la totale assenza della politica. Solo una dimenticanza? È lo stesso autore a spiegarlo. “Questo lavoro esce alla vigilia della campagna elettorale per le Comunali 2014. I partiti, risvegliatisi dal loro torpore, sono già scesi sul piede di guerra per accaparrarsi fino all’ultimo dei voti disponibili. Ecco, ho preferito rimanere fuori da questo turbine propagandistico preferendo dar voce a tutti quegli uomini e quelle donne che, a vario livello, operano sul nostro territorio con professionalità e ostinazione. Sono loro i veri e unici protagonisti del cambiamento.”
“L’idea di questo lavoro” dichiara l’Autore “è maturata durante la mia attività di giornalista. Ho avvertito il desiderio di un racconto pacato e costruttivo che parlasse di Bari, per riflettere sui meriti e sui demeriti della nostra gente. Ne è venuto fuori questo lavoro a novi voci che è stato poi accolto e pubblicato dalla casa editrice Gelsorosso”. Nove voci, dunque, selezionate e interpellate su nove settori nevralgici della città: Oscar Iarussi per la cultura, Corrado Petrocelli per l’università, Rocky Malatesta per il turismo. E ancora, Mons. D’Urso per l’usura, Annamaria Maffei per il terzo settore, Nicolò Carnimeo per la zona costiera. Fino a Enzo Tamborra, Leo Palmisano e Alessandro Ambrosi rispettivamente per lo sport, le periferie e il commercio. Senza dimenticare Valentino Losito, presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, che ha curato la Prefazione al testo.
“Si è trattato” prosegue Bramato “di operare una cernita tra le tante personalità di spicco presenti sul territorio. La scelta dei luoghi, dei temi e degli argomenti trattati non poteva, date le caratteristiche del lavoro, essere esaustiva. E, infatti, non lo è. Ma ritengo che essa rappresenti una sintesi e, insieme, un punto di partenza di una discussione più ampia che, mi auguro, possa coinvolgere la cittadinanza attorno a idee e suggerimenti utili al suo sviluppo”. Scorrendo le pagine del libro, però, un elemento su tutti balza subito agli occhi: la totale assenza della politica. Solo una dimenticanza? È lo stesso autore a spiegarlo. “Questo lavoro esce alla vigilia della campagna elettorale per le Comunali 2014. I partiti, risvegliatisi dal loro torpore, sono già scesi sul piede di guerra per accaparrarsi fino all’ultimo dei voti disponibili. Ecco, ho preferito rimanere fuori da questo turbine propagandistico preferendo dar voce a tutti quegli uomini e quelle donne che, a vario livello, operano sul nostro territorio con professionalità e ostinazione. Sono loro i veri e unici protagonisti del cambiamento.”