di Stella Dibenedetto - La Germania non vince contro l’Italia dal 1995 e anche nell’amichevole di lusso di San Siro, i tedeschi sono riusciti a strappare solo un pareggio. Alla rete di Hummels, ha risposto Ignazio Abate. L’Italia ha svolto il ruolo della cenerentola contro la corrazzata tedesca che, come singoli, non teme rivali in campo internazionale ed è considerata una delle favorite per la vittoria del Mondiali 2014. Nonostante tutto, però, contro squadre del genere, gli Azzurri si esaltano e fanno una bella figura grazie ad un centrocampo a 4 che dà più equilibrio alla squadra.
Pirlo, come sempre, ha svolto il ruolo di bussola prendendo per mani i compagni. Il punto debole della squadra di Prandelli resta il gioco sulle fasce anche se il ritorno di Criscito ha fatto vedere qualche miglioramento. L’Italia a sette mesi dal Mondiale manda un bel segnale a tutti: in Brasile potrà giocare a viso aperto contro chiunque.
Il primo tempo scorre via in modo vivace e divertente. Prandelli rilancia Criscito il quale si fa trovare pronto dimostrando l’importanza dei suoi piedi e Osvaldo accanto a Balotelli. SuperMario parte forte. Del resto c’è la Germania, la squadra a cui Balo ha fatto più male. Dopo appena un minuto si libera di Lahm e Hummels ma il suo destro, troppo debole, finisce al lato. Poco dopo ci prova Pirlo a mettere in ginocchio i tedeschi con una punizione come quella ha condannato all’inferno il Napoli. Niente bis, però, per lui. Dopo le occasioni azzurre, è la Germania a passare in vantaggio con Hummels che sfrutta un calcio d’angolo: la palla carambola sul palo e finisce alle spalle di Buffon.
L’Italia traballa mentre la Germania cerca il gol del ko. Khedira fa tremare San Siro quando colpisce il palo con un tiro dalla distanza ma gli Azzurri si salvano e segnano il gol del pareggio 28’ con un gran sinistro (!) di Abate, che sfrutta la sponda di Osvaldo dopo un disimpegno sbagliato tedesco. Dopo 17 presenze in Nazionale, è il primo gol azzurro del rossonero. Nel secondo tempo l’Italia è subito pericolosa con Marchisio. Prandelli inserisce Candreva al posto di Osvaldo con Marchisio che si alza un po’. Loew replica inserendo Reus e Ozil. L’Italia perde Barzagli per un problema muscolare ma è più tonica e propositiva dei tedeschi. Poi la stanchezza si fa sentire ma al 92’ Howedes cerca il gol della vittoria ma colpisce ancora una volta il palo. E’ stata una partita vera con l’Italia che ha giocato da vera squadra.
Pirlo, come sempre, ha svolto il ruolo di bussola prendendo per mani i compagni. Il punto debole della squadra di Prandelli resta il gioco sulle fasce anche se il ritorno di Criscito ha fatto vedere qualche miglioramento. L’Italia a sette mesi dal Mondiale manda un bel segnale a tutti: in Brasile potrà giocare a viso aperto contro chiunque.
Il primo tempo scorre via in modo vivace e divertente. Prandelli rilancia Criscito il quale si fa trovare pronto dimostrando l’importanza dei suoi piedi e Osvaldo accanto a Balotelli. SuperMario parte forte. Del resto c’è la Germania, la squadra a cui Balo ha fatto più male. Dopo appena un minuto si libera di Lahm e Hummels ma il suo destro, troppo debole, finisce al lato. Poco dopo ci prova Pirlo a mettere in ginocchio i tedeschi con una punizione come quella ha condannato all’inferno il Napoli. Niente bis, però, per lui. Dopo le occasioni azzurre, è la Germania a passare in vantaggio con Hummels che sfrutta un calcio d’angolo: la palla carambola sul palo e finisce alle spalle di Buffon.
L’Italia traballa mentre la Germania cerca il gol del ko. Khedira fa tremare San Siro quando colpisce il palo con un tiro dalla distanza ma gli Azzurri si salvano e segnano il gol del pareggio 28’ con un gran sinistro (!) di Abate, che sfrutta la sponda di Osvaldo dopo un disimpegno sbagliato tedesco. Dopo 17 presenze in Nazionale, è il primo gol azzurro del rossonero. Nel secondo tempo l’Italia è subito pericolosa con Marchisio. Prandelli inserisce Candreva al posto di Osvaldo con Marchisio che si alza un po’. Loew replica inserendo Reus e Ozil. L’Italia perde Barzagli per un problema muscolare ma è più tonica e propositiva dei tedeschi. Poi la stanchezza si fa sentire ma al 92’ Howedes cerca il gol della vittoria ma colpisce ancora una volta il palo. E’ stata una partita vera con l’Italia che ha giocato da vera squadra.